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Rinnovabili, il Friuli aiuterà il Kazakistan
con impianti di trattamento rifiuti

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Rinnovabili, il Friuli aiuterà il Kazakistan <BR> con impianti di trattamento rifiuti

(1 agosto 2017) L’Italia aiuterà il Kazakistan nella gestione dei rifiuti. E’ stato firmato infatti ad Astana, in occasione della settimana del Friuli Venezia Giulia nel Padiglione Italia all'Expo Kazakistan 2017 Future Energy, un memorandum d'intesa tra Bionet srl e Kazakh Invest per la realizzazione in Kazakistan di uno o più impianti di gestione anaerobica per il trattamento dei rifiuti dal quale verrà prodotto ammendante organico per l'utilizzo in agricoltura (compost), biogas, metano liquido, energia elettrica e termica nonché carbone vegetale. La finalità del progetto è quella di conseguire un significativo efficientamento energetico dell'intera filiera della raccolta e del trattamento dei rifiuti, aumentando l'energia recuperata con minori costi di gestione e riducendo le emissioni di gas e il consumo di combustibile fossile. Alla sottoscrizione dell'accordo erano presenti, tra gli altri, l'Ambasciatore italiano ad Astana, Stefano Ravagnan, il viceministro dello Sviluppo e degli Investimenti del Kazakistan, Yerlan Khairov, il deputy chairman di Kazakh Invest, Nursultan Dzhiebayev, il capodelegazione della Regione Fvg, Agostino Maio, e il presidente di Bionet, Norberto Zannini. La cerimonia è stata suggellata dalla trascrizione del protocollo ad opera dello Scriptorium Foroiuliense, unica scuola italiana di calligrafia amanuense con sede a Ragogna (Ud). (Red)


SCHEDA / BIONET


La scelta da parte degli operatori kazaki, che premia una tecnologia all'avanguardia interamente sviluppata da Bionet in collaborazione con l'ateneo friulano, è stata presa conseguentemente ad una serie di incontri con una rappresentanza del Friuli Venezia Giulia nell'aprile scorso, organizzati in preparazione della partecipazione della Regione ad Expo Astana. Premianti sono state le caratteristiche di grande flessibilità dell'impianto di Udine che attua la transizione verso una economia circolare, così come richiesto dalla Commissione Europea.

(© 9Colonne - citare la fonte)