(9 agosto 2017) L’Italia partecipa al Festival internazionale dei burattini di Gerusalemme con “Pop-Up”, spettacolo del Teatro delle Briciole. Reinventando il libro animato in forma teatrale, Pop up intreccia le microstorie di un bambino di carta e di una piccola, enigmatica palla: le evoluzioni ritmiche, cromatiche e sonore del loro rapporto, i loro incontri, le loro specularità, le loro trasformazioni. Due attrici, che sono insieme animatrici, danno vita e voce ai due protagonisti di carta, giocando sull’apparizione delle figure e delle forme nel tempo, sugli intrecci di esse con i loro corpi, sul movimento e sull’illusione del movimento, sulla sincronicità tra voci e tra voci e immagini. Lo spettacolo andrà in scena il 10 agosto ed è organizzato in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di Tel Aviv. La regia è affidata a Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri nell’ambito del progetto Sacchi di Sabbia, con la collaborazione di Giulia Solano e con Beatrice Baruffini, Chiara Renzi e Serena Guardone. Libri di Giulia Gallo. Ideazione luci di Emiliano Curà. Realizzazione scene di Paolo Romanini. (Red)
LA SCHEDA / RIFLESSIONE SULL’ANIMAZIONE
L’idea della reinvenzione scenica del libro pop up, la sfida di creare un cartone artigianale, una sorta di fossile di cartone animato nell’epoca del 3D, è la preziosa occasione per una riflessione sull’animazione, sulla saturazione e l’invasività delle sue tecniche contemporanee, e anche per fondere sperimentalmente manipolazione, teatro d’oggetti e suoni.