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BRUNO E LUCA, VITTIME INNOCENTI DELLA FOLLIA

BRUNO E LUCA, VITTIME INNOCENTI DELLA FOLLIA

Bruno Gulotta aveva 35 anni, era di Legnano, si trovava a Barcellona in vacanza con la compagna e i due figli. Luca Russo invece ne aveva 25, era di Bassano del Grappa, anche lui era in vacanza insieme alla fidanzata, con la quale prestava volontariato alla Croce Verde di Bassano. Sono loro i due italiani che hanno perso la vita, travolti ieri sotto gli occhi dei propri cari dal furgone bianco che si è schiantato sulla folla sulla Rambla, nel pieno centro di Barcellona. Con loro, altre 13 persone la cui unica colpa è stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato: quello scelto dagli attentatori islamici per scatenare inferno. Un tentativo poi replicato nella notte a Cambrils, cittadina di mare a due ore da Barcellona, e per fortuna di minor successo: una vittima tra i passanti, tutti morti i cinque attentatori. “Ancora una volta dobbiamo piangere vittime italiane uccise all'estero dalla furia cieca di un terrorismo infame – commenta il presidente della Repubblica Sergio Mattarella - Ai familiari di Bruno Gulotta e di Luca Russo rivolgo i sentimenti di vicinanza e solidarietà di tutto il popolo italiano, così come rivolgo un pensiero di cordoglio alla Spagna e a tutte le vittime, di qualunque nazionalità, di questa ennesima strage”.

(© 9Colonne - citare la fonte)