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Cooperazione, Unicef e Italia insieme per i minori vulnerabili

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Cooperazione, Unicef e Italia insieme per i minori vulnerabili

(30 agosto 2017) Non si ferma l’impegno del governo italiano nella protezione dei minori vulnerabili con il lancio dell’iniziativa “Protezione integrata dell’infanzia in favore di bambini abbandonati e minori non accompagnati nello stato di Khartoum e negli Stati dell’Est”. Il programma, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), per un importo di 1.000.000 euro, sarà realizzato dall’Agenzia Unicef in stretta collaborazione con la sede Aics di Khartoum. L’iniziativa mira, da un lato, a rafforzare i meccanismi di protezione dell’infanzia in favore di minori migranti non accompagnati, esposti ai rischi connessi al fenomeno migratorio e al traffico di esseri umani – si legge in una nota diffusa dalla nostra sede diplomatica -. Dall’altro, a migliorare le condizioni di vita dei bambini abbandonati, con particolare attenzione ai bambini con disabilità nell’istituto Mygoma, nonché a rafforzare il sistema di presa in carico (Kafala) nelle località di Khartoum, Port Sudan e Tokar, promuovendo così il processo di de-istituzionalizzazione dei minori orfani”. Il programma si inserisce in piena armonia con le iniziative dell’Aics in Sudan e con le strategie delle autorità sudanesi, fortemente impegnate nella protezione dell’infanzia. “I gruppi vulnerabili sono prioritari nella strategia della Cooperazione Italiana in Sudan e questa iniziativa è una nuova dimostrazione del crescente impegno dell’Italia nella protezione e promozione dei diritti dei minori – ha dichiarato l’Incaricato d’affari dell’Ambasciata d’Italia in Sudan, Valeria Romare – Importante è lavorare in sinergia con tutti gli attori interessati ed impegnati nella miglioramento delle condizioni di vita dei minori”. “In particolare, è cruciale coinvolgere le Organizzazioni della Societa’ Civile (CSOs)” ha fatto eco il Country Representative di Unicef Sudan, Abullah Fadil. Ringraziando il governo italiano e l’Aics per il generoso contributo e l’Unicef per l’impegno nella realizzazione dell’iniziativa, il segretario generale del Consiglio nazionale per la Protezione dell’Infanzia, Suad Abdalaal, ha sottolineato l’importanza delle attività di sensibilizzazione e advocacy previste nel programma che mirano a produrre un cambiamento sociale nella percezione della situazione dei bambini abbandonati e dei minori migranti non accompagnati, nonché a sviluppare un impegno condiviso di istituzioni e società civile per l’inserimento della protezione dell’infanzia come tematica trasversale e intersettoriale prioritaria nello sviluppo di politiche pubbliche. (Red)


SCHEDA / L’AGENZIA

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo è una delle principali novità della legge di riforma della cooperazione (125/2014) e ha iniziato ad operare nel gennaio del 2016 con l'ambizione di allineare l'Italia ai principali partner europei e internazionali nell'impegno per lo sviluppo. L'Agenzia è un modello impiegato in tutti i principali Paesi europei e deve rispondere all'esigenza di una cooperazione più professionale e innovativa, con il necessario grado di flessibilità degli strumenti in uno scenario che è in continuo mutamento. L'Agenzia ha la sua sede centrale a Roma, una sede a Firenze e 18 sedi all'estero per il monitoraggio, l'implementazione e l'analisi sul terreno delle esigenze di sviluppo dei Paesi partner. Il compito dell'Agenzia è quello di svolgere le attività di carattere tecnico-operativo connesse alle fasi di istruttoria, formulazione, finanziamento, gestione e controllo delle iniziative di cooperazione internazionale.

 

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