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L’impegno dell’Italia per il reinserimento degli ex combattenti in Sudan

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L’impegno dell’Italia per il reinserimento degli ex combattenti in Sudan

(13 settembre 2017) Si è svolta a Khartoum, nella sede centrale del Disarmement, Demobilization and Reintegration Program (DDR), la cerimonia di inaugurazione e messa in funzione del materiale informatico recentemente donato alle istituzioni sudanesi dalla Cooperazione italiana, per il tramite dell’Agenzia italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) a Khartoum. All’inaugurazione hanno partecipato il Commissario Generale del DDR, il Direttore Pianificazione per la Cooperazione Internazionale del Ministero degli Esteri sudanese, l’Ambasciatore d’Italia in Sudan Fabrizio Lobasso e il Direttore AICS Khartoum Vincenzo Racalbuto. La donazione di circa 25.000 euro ha compreso materiale informatico cruciale per il lavoro di pianificazione e sviluppo della DDR, come computer portatili, server, stampanti e soprattutto programmi online per l’identificazione e registrazione di ex combattenti, la cui reintegrazione nella società civile e nell’ambiente lavorativo è una priorità assoluta per l’amministrazione sudanese. “Questo nuovo intervento della Cooperazione Italiana in Sudan si inscrive nell’ambito del supporto italiano al rafforzamento della capacity bulding della DDR e delle istituzioni locali, quale contributo diretto alla stabilizzazione del paese e allo sviluppo a lungo termine di una strategia inclusiva per le popolazioni vulnerabili e per la società civile colpita dalle confrontazioni belliche”, ha dichiarato l’Ambasciatore Lobasso. (Red)


LA SCHEDA / REINSERIMENTO


L’impegno della DDR per la stabilizzazione e pacificazione nel paese ha permesso fino ad oggi il reinserimento nella società sudanese di circa 38.000 ex-combattenti, con una demobilizzazione totale dai teatri di guerra di circa 54.000 unità.

(© 9Colonne - citare la fonte)