Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Settimana dell’Alzheimer, il cinema
italiano protagonista

BigItaly focus
BigItalyFocus è un servizio di news quotidiane che offre informazioni e approfondimenti sul meglio della presenza italiana nel mondo. Dal lunedì al venerdì, offre un panorama di informazione completo che spazia dalle attività di cooperazione al made in Italy

Settimana dell’Alzheimer, il cinema <br> italiano protagonista

(19 settembre 2017) Il cinema italiano protagonista a Rodi nell'ambito della settimana (18-22 settembre) dedicata all’Alzheimer. “Una sconfinata giovinezza” - film del 2010 scritto e diretto da Pupi Avati con Fabrizio Bentivoglio, Francesca Neri, Serena Grandi e Gianni Cavina – verrà, infatti, proiettato venerdì 22 settembre (alle 20.30) presso il Centro di Cura “Arsinoi” del teatro Comunale di Rodi. L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Atene. Il film è ambientato a Roma. Protagonisti Lino e Chicca: felicemente sposati e senza figli, trascorrono la loro vita matrimoniale dividendosi fra i reciproci impieghi di giornalista sportivo e professoressa di filologia romanza. La tranquillità della coppia viene turbata però dalla malattia degenerativa dell’uomo, annunciata da vuoti di memoria e poi verificata da una serie di esami clinici. Da quel momento in poi l’esistenza di Lino precipita nella regressione, mentre l’atteggiamento della moglie, battagliero e non rinunciatario, tiene vivo il rapporto nonostante le enormi difficoltà. Strutturato come un racconto narrato per mezzo della voce fuori campo della protagonista, “Una sconfinata giovinezza” ha ricevuto tre candidature e una vittoria ai Nastri d’Argento 2011: premio speciale (Pupi Avati). Non solo. Due vittorie al Bari International Film Festival 2011: migliore scenografia (Giuliano Pennati) e migliori costumi (Stefania Consaga, Maria Fassari). (red)


SCHEDA / TRE NUOVI ELEMENTI PER COMPRENDERE L’ALZHEIMER

Si arricchisce di tre nuovi elementi il complesso “puzzle” per la comprensione della malattia di Alzheimer. Tre nuove varianti genetiche, implicate nello sviluppo o nella protezione dalla patologia neurodegenerativa, sono state scoperte nella microglia, gruppo di cellule cerebrali che costituiscono la principale difesa immunitaria del sistema nervoso centrale. E’ il risultato di una ricerca internazionale, pubblicata a luglio da Nature Genetics e sviluppata da più di 450 autori di tutto il mondo, fra cui Benedetta Nacmias e Sandro Sorbi, docenti di Neurologia presso il Dipartimento Neurofarba dell’Università di Firenze. L’indagine, condotta su più di 85.000 soggetti, ha identificato nella microglia una variante genetica (PLCG2) che riduce il rischio di ammalarsi della malattia di Alzheimer, e altre due varianti che, invece, possono aumentare il rischio di contrarre la malattia: ABI3 e TREM2.

(© 9Colonne - citare la fonte)