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Made in Italy, il Prosciutto di Parma
con il proprio nome in Canada

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Made in Italy, il Prosciutto di Parma <br> con il proprio nome in Canada

 

(20 settembre 2017) Buone notizie per il made in Italy in Canada. Il Prosciutto di Parma arriverà sulle tavole dei consumatori canadesi con il proprio nome. E’ questo l’importante risultato raggiunto per il re dei Prosciutti a seguito dell’accordo di libero scambio – CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) – tra l’Unione Europea e il Canada che entrerà in vigore domani 21 settembre. Nello specifico, la denominazione “Prosciutto di Parma” coesisterà con il marchio “Parma” attualmente detenuto dalla società canadese Maple Leaf. Si tratta di un traguardo storico se si pensa che prima di tale accordo in Canada, come in altri Paesi di cultura anglosassone, non esisteva un sistema di protezione dei prodotti a indicazione geografica, ma la tutela era riservata al proprietario del marchio che lo aveva registrato per primo. Oggi invece il CETA introduce, tra le altre cose, un quadro di riferimento per la disciplina delle Indicazioni Geografiche a cui sono riconosciuti uno status speciale e una protezione sul mercato canadese.  “Ora che possiamo utilizzare legittimamente il nostro nome, - ha dichiarato Stefano Fanti, direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma - lavoreremo per consolidare la nostra presenza in questo mercato e per sviluppare le esportazioni, attualmente di 70.000 prosciutti all’anno. La nostra strategia percorrerà la strada della qualità e della valorizzazione delle caratteristiche intrinseche del nostro prodotto che lo distinguono da tutti gli altri prosciutti crudi. Non possiamo pertanto non ringraziare il Governo italiano, la Commissione Europea e i parlamentari italiani a Bruxelles per l’intenso ed efficace sostegno che ci hanno riservato in tutti questi anni e che ci ha portato a questo importante risultato”. (red)


 SCHEDA / LA PROTEZIONE LEGALE DEL PRODOTTO

“Valutiamo positivamente questo risultato perché siamo convinti che porterà molti benefici al nostro prodotto – ha sottolineato Fanti – a cominciare dalla riconoscibilità sul mercato da parte dei nostri consumatori. I produttori infatti potranno finalmente vendere il nostro prosciutto in Canada con la corretta denominazione ‘Prosciutto di Parma’. Per molto tempo il nostro Consorzio ha promosso in Canada azioni legali per ottenere la cancellazione del marchio concorrente e, a nostro avviso, ingannevole, senza mai riuscirci purtroppo. Oggi abbiamo raggiunto una situazione di compromesso che garantisce però una protezione legale al nostro prodotto, un requisito imprescindibile per costruire un mercato”.

(© 9Colonne - citare la fonte)