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MESSICO: TERREMOTO DI 7.1, MOLTI CROLLI E VITTIME

MESSICO: TERREMOTO DI 7.1, MOLTI CROLLI E VITTIME

A meno di due settimane dal sisma che aveva fatto molti danni e diverse vittime nella regione dell’Oaxaca e del Chiapas, il Messico torna a essere sconvolto da un terremoto. E questa volta l’epicentro del sisma, di magnitudo 7.1, è nello stato di Morelos, a circa 150 km da Città del Messico, una delle città più popolose del mondo: gli edifici crollati nella capitale sono una trentina, tra cui una scuola all’interno della quale vi erano molti bambini (il terremoto è avvenuto alle 20.30 italiane di ieri, quando in Messico era pieno giorno). I morti accertati nel Paese al momento sono 230, ma si continua a scavare e moltissimi sono i dispersi e i corpi sotto le macerie.  Il presidente Enrique Pena Nieto ha spiegato in un messaggio in tv che “la priorità in questo momento è continuare a cercare chi è rimasto sotto le macerie e curare i feriti” invitando la popolazione alla calma: “Nei limiti del possibile, la popolazione rimanga nelle proprie case, se sono al sicuro, evitando di intasare le strade dove devono passare i mezzi d’emergenza. Purtroppo molte persone hanno perso la vita, compresi bambine e bambini, in scuole ed edifici”. Dall’Italia, mentre l’Unità di crisi della Farnesina lavora per verificare la possibile presenza di cittadini italiani tra le persone coinvolte, il ministro degli Esteri Angelino Alfano si dice “addolorato per il terremoto che ha colpito nuovamente il Messico. Siamo vicini al Governo, ai feriti e alle famiglie delle vittime”. Ha twittato, da New York, anche il premier Paolo Gentiloni: “Pensieri rivolti al Messico, paese amico colpito dal terremoto. Italia vicina alle vittime e pronta a aiutare nei soccorsi”. 

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