Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

CAMERA, HABEMUS ROSATELLUM BIS

CAMERA, HABEMUS ROSATELLUM BIS

Il Rosatellum bis supera il primo, delicato ostacolo della Camera, al termine di un estenuante tour de force durato tre giorni, una battaglia che si è svolto in contemporanea su più terreni: in aula, con tre fiducie e un voto segreto finale; in piazza, dove il Movimento 5 Stelle ha organizzato una tre-giorni parallela di protesta; perfino nella circoscrizione estero, protagonista di uno degli scontri più sentiti di tutta la riforma della legge elettorale. Che al Senato, in linea almeno teorica, può ancora essere modificata

 A meno di clamorosi ribaltoni però alla fine la legge con cui si andrà a votare in primavera si presenterà così: 231 seggi (più uno in Val d’Aosta) alla Camera  e 109 (più uno in Val d’Aosta e 6 in Trentino Alto Adige) al Senato saranno assegnati in  collegi uninominali con formula maggioritaria, in cui è proclamato eletto il candidato più votato; l'assegnazione dei restanti seggi avverrà invece, nell'ambito di collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che hanno superato le soglie di sbarramento.

Il voto finale, su richiesta di Mdp, si è svolto a scrutinio segreto: con una maggioranza stimata intorno ai 440 voti tra cui quelli di Forza Italia e Lega Nord, la maggioranza è arrivata a quota 375, con una quota di franchi tiratori che, al netto degli assenti, ha superato quota 50. Ettore Rosato, capogruppo del Pd e padre putativo della legge che porta il suo nome, ha chiuso la giornata fiume, rivolgendosi alle opposizioni:  “Dite pure che è una legge che non vi piace, che non vi conviene, che vi conviene fare campagna elettorale su questo, ma non dite che è incostituzionale: abbiamo scelto tutto formule già esistenti, non ci siamo inventati niente. I nostri deputati hanno tutti dei rapporti stretti con il territorio, abbiamo scelto il compromesso dei collegi che è un modo efficace per scegliere i deputati. E la coalizione è alternativa al voto disgiunto, lo dico a Roberto Speranza: io ci credo nella coalizione, penso che potremo fare un’esperienza nuova di centrosinistra, anche se in passato non ha funzionato”.  Speranza, poco prima, aveva in effetti usato parole tombali per un centrosinistra allargato: “Con questa legge elettorale si romperà definitivamente il centrosinistra: si poteva lavorare meglio sulle coalizioni, che sono coalizioni farlocche: questo è trasformismo politico”.

Ma è da parte del Movimento 5 Stelle che si è avuto l’opposizione più oltranzista: per due giorni gli attivisti grillini si sono praticamente accampati davanti a Montecitorio, passando in rassegna gli interventi di deputati e senatori del Movimento che si sono alternati ad arringarli: Luigi Di Maio ha parlato duiramente di “legge incostituzionale approvata in maniera antidemocratica: .a responsabilità è del governo Gentiloni, che aveva detto che non avrebbe messo la fiducia, ce l’ha la maggioranza ma anche l’opposizione come la Lega, che sta favorendo quella maggioranza che ha svenduto il nostro paese rendendolo il campo profughi d’Europa. Tre gruppi e una persona, Angelino Alfano, si sono riscritti le regole a sei mesi dalle elezioni: vi piace giocare sporco”. In giornata era montato anche l’immancabile caso italiani all’estero: alla fine la norma della legge elettorale che va a incidere sulla Circoscrizione Estero è passata, seppure con una riformulazione che fa scendere da 10 a 5 gli anni che devono passare prima che un italiano residente all’estero possa candidarsi alla Camera dopo aver svolto un incarico amministrativo nel paese di residenza: una modifica che di fatto rendeva ineleggibile Renata Bueno e che aveva fatto gridare al lodo “Salva Verdini”, anche se il leader di Ala, tecnicamente incandidabile in Italia, ha smentito di essere interessato a ‘scippare’ il posto alla deputata italo-brasiliana, che con la correzione apportata è invece in salvo. Rimane invece la novità più grande: la possibilità anche per i residenti in Italia di candidarsi all’estero.

(Sis) 

(© 9Colonne - citare la fonte)