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PMI: + 5 MILA, FALLIMENTI -29,3% IN PRIMI 6 MESI

  PMI: + 5 MILA, FALLIMENTI -29,3% IN PRIMI 6 MESI

(10 novembre 2017) Il Rapporto Cerved PMI 201 mostra che si è rafforzato e ha preso slancio l’aumento del numero delle PMI grazie soprattutto alla crescita registrata dalle microimprese. Se nel 2015 si era verificata una prima inversione di tendenza, nel 2016 si è osservato un ulteriore incremento: sono oltre 5 mila le nuove imprese. Un aumento robusto che porta il totale delle piccole e medie imprese a quota 145 mila unità. Analizzando gli indicatori economico-finanziari, oltre a più ricavi, valore aggiunto e migliori margini lordi, si rileva come le PMI abbiano considerevolmente accresciuto gli investimenti che, rapportati alle immobilizzazioni materiali, passano dal 6,2% del 2015 al 7,8% del 2016.Si tratta di un dato particolarmente indicativo della solidità della crescita, se consideriamo che si tratta di una propensione diffusa tra le imprese di tutte le dimensioni e in tutti i settori, compresi quelli che in passato avevano mostrato tendenze altalenanti come le costruzioni. La lunga fase di recessione e stagnazione ha fortemente colpito l’economia italiana e in particolar modo le piccole e medie imprese che, dal 2007 al 2014, sono passate da 150 mila a 136 mila (-10% del sistema produttivo). Il 2015 è stato l’anno dell’inversione di tendenza che si è confermata e rafforzata nel 2016 quando le PMI hanno toccatole 145 mila unità con un aumento di 5 mila imprese (+3,6%). A questo aumento hanno contribuito sia il saldo positivo fra PMI nate e morte, sia, soprattutto, il netto incremento di microimprese (+9,7%) che hanno accresciuto la propria classe dimensionale diventando PMI.

https://know.cerved.com/it/studi-e-analisi/rapporto-cerved-pmi-2016

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