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Mazzaro (Cgie): Rilanciare Piano-Paese per cultura

Mazzaro (Cgie): Rilanciare Piano-Paese per cultura

Chiarezza sui fondi a disposizione, programmazione, ripristino di azione unitaria del Sistema-Paese. Sono le tre istanze che il Consiglio generale degli italiani all'estero è venuto a chiedere oggi in Senato, nell'incontro che una delegazione della commissioni lingua e cultura e Sistema-Paese hanno in programma con il Comitato per le questioni degli italiani all'estero presieduto da Claudio Micheloni. A parlarne, a margine dell'incontro, è Tony Mazzaro, membro della commissione Promozione Sistema Paese all’Estero e responsabile Ias-Cisl di Stoccarda, per il quale "ci sono tre aspetti fondamentali di cui vogliamo parlare": il primo è appunto che "abbiamo bisogno di chiarezza da parte del ministero per gli stanziamenti e per l'attribuzione delle risorse per poter arrivare a una programmazione seria triennale, e non a combattere di volta in volta con l'incertezza, perché questo può mandare nel panico gli insegnanti si rischia di fare brutte figure con le istituzioni". Come seconda cosa poi "chiediamo linee programmatiche chiare, perché oggi non si parla più di semplice insegnamento ma di promozione della lingua, e dobbiamo presentarci all'estero con un minimo di ossatura comune". Insomma: "Dobbiamo dare un quadro complessivo forte di presenza". Il terzo aspetto, secondo Mazzaro, consta nel ricercare un confronto costruttivo con le istituzioni: "dobbiamo riuscire a interloquire non solo per lamentarci, ma anche per essere il motore trainante di un vero piano-paese. Bisogna riattivare nuovamente il Sistema-Paese per avere una risposta e una pianificazione che sia unica per tutti i paesi". Una delle più grandi novità della recente riorganizzazione della Farnesina è stata quella che ha visto il passaggio delle competenze sulla diffusione di lingua e cultura nella direzione Sistema-Paese, cosa che ha comportato la nascita dell'omologa commissione in seno al Cgie. Secondo Mazzaro "è importante innanzitutto che nel passaggio delle competenze dalla direzione generale per gli italiani all'estero a quella del Sistema Paese questo settore non venga considerato come un figliastro, che abbia la giusta considerazione".

I CORSI DI LINGUA Fatta questa premessa, "è importante che l'intervento sulla scuola contempli sì i corsi di lingua. Perché è vero che ci sono le scuole pubbliche bilingue, ma il grosso si gioca intorno ai corsi: le classi bilingue quante persone posso attrarre, 20-30 per classe, per un massimo di quattro classi? Noi solo a Stoccarda con i nostri corsi raggiungiamo 3500 persone...". Numeri peraltro stimati al ribasso "fino al 1999 avevamo 28 mila studenti, oggi dopo l'introduzione dello ius soli in Germania (avvenuta nel 2000, ndr) sono meno di 11mila, ma non perché siano diminuiti: è che molti semplicemente hanno acquisito la cittadinanza tedesca, ma anche se noi li perdiamo nel conto, continuano a studiare italiano. Mi fa arrabbiare quando sento che l'Italia non è una lingua molto richiesta, si cominciasse dagli asili, dalle elementari, poi vediamo...". Secondo Mazzaro e secondo il Cgie, allargando il discorso dalla Germania a tutto il globo, "il Sistema-Paese dovrebbe essere una specie di osservatorio formato da enti gestori, Comites e intercomites e autorità diplomatico-consolari. Bisogna agire tutti insieme. Lo spazio per un dibattito c'è, se si riuscisse ad agire anche legislativamente secondo me saremmo a buon punto...".

(21 nov - Sis)

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