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direttore Paolo Pagliaro

PRESSIONE FISCALE, OCSE:
BELPAESE AL SESTO POSTO

PRESSIONE FISCALE, OCSE: <br> BELPAESE AL SESTO POSTO

Nel nostro Paese la pressione fiscale è calata dal 43,3% del Pil nel 2015 al 42,9% nel 2016: il dato emerge dal rapporto “Revenue Statistics” dell’Ocse e pone l’Italia al sesto posto nella classifica dell’area. Per quanto concerne gli altri Paesi, i danesi si confermano i più vessati con una pressione fiscale pari al 45,94%, davanti ai francesi (45,27%) e ai belgi (44,18%). Guardando alla tendenza, la pressione fiscale nella media dei Paesi Ocse è salita nel 2016 al 34,3% dal 34% del 2015: si tratta del livello più alto raggiunto dal 1965, ovvero da quando hanno avuto inizio le serie storiche. Di diverso segno le reazioni sul piano politico: “La pressione fiscale in Italia è finalmente in calo. I governi di Renzi e Gentiloni in questi anni sostengono la crescita e riducono le tasse” afferma su twitter il senatore Pd Andrea Marcucci, mentre la deputata dem Silvia Fregolent sottolinea: "L'Ocse certifica che con i governi del Pd è diminuita la pressione fiscale. È l'ennesimo segnale del grande lavoro fatto in questi anni con i governi Renzi e Gentiloni. L'aspetto più rilevante è che la pressione fiscale sia calata, nonostante il Pd abbia trovato il PIL a -1,9%. Per ripianare i buchi, ancora una volta lasciati dai governi di Berlusconi, Bossi, Salvini, Brunetta e Tremonti, noi abbiamo agito sulle riforme addirittura diminuendo le tasse. Non è ancora abbastanza? Intanto le tasse calano e caleranno ancora grazie al fatto che abbiamo puntato sulla crescita. Anche questo significa aiutare il Paese".  “Ora anche l'#OCSE certifica ciò che noi sosteniamo da tempo: la #sinistra è stata tutta #tasse e distintivo. E il prezzo più caro l'hanno pagato le famiglie italiane” scrive invece su Twitter Deborah Bergamini, responsabile comunicazione di Forza Italia, commentando il rapporto OCSE secondo il quale l'Italia, nel 2015, è stato il Paese che più di tutti ha fatto cassa con le tasse, toccando il 91,4 per cento di entrate fiscali sul totale delle entrate del governo, e rilanciando un grafico che mostra l'incremento della pressione fiscale e il crollo dei consumi delle famiglie rispetto ai governi presieduti da Silvio Berlusconi. (PO / Roc – 23 nov)

http://www.oecd.org/italy/

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