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direttore Paolo Pagliaro

Migrantes, l’emigrazione degli italiani raccontata ai ragazzi

Migrantes, l’emigrazione degli italiani raccontata ai ragazzi

La mobilità italiana raccontata attraverso la storia del cibo e dei mestieri all’estero. È questo il tema del volume il Racconto degli Italiani nel Mondo. RIM JUNIOR 2017 che si propone lo scopo di narrare ai giovani la storia e l’attualità dell’emigrazione italiana nel mondo.

IL TESTO Leggendo il testo, promosso dalla Fondazione Migrantes, si scopriranno le origini nordafricane della nostra italianissima pasta, le avventure della pizza in giro per il mondo, la lunga storia d’amore tra gli italiani e il caffè, le peripezie dei piccoli arpisti girovaghi e degli impavidi orsanti e scimmianti. E, inoltre, si verrà a conoscenza del perché nobili e benestanti europei amavano ricorrere a vetrai, marmisti e riquadratori del nostro Paese e i pittori e gli scultori inglesi dell’Ottocento non potevano fare a meno di modelli e modelle italiane per le loro opere.   In un momento storico in cui l’arrivo di migranti in Europa, e in Italia in particolare, crea tensioni e preoccupazione è importante mostrare ai giovani l’aspetto speculare dell’immigrazione in Italia, quello dell’emigrazione degli italiani che, per secoli e fino ai giorni nostri, ci ha visto protagonisti di un importante flusso migratorio in tutto il mondo, sottolinea la Fondazione Migrantes.

LINGUAGGIO E GRAFICA Scritto in un linguaggio semplice e accattivante, dotato di una bella veste grafica e ricche illustrazioni, il Racconto degli Italiani nel Mondo. RIM JUNIOR 2017. Le Migrazioni italiane nel Mondo raccontate ai ragazzi utilizza il QR code che rimanda a contenuti aggiuntivi online (video, testi, pagine internet) per l’approfondimento del tema. I percorsi didattici del RIM sono molteplici e il giovane lettore potrà avventurarsi in solitario alla scoperta della storia dell’emigrazione italiana o sotto la guida dell’insegnante insieme a tutta la classe.  La veste grafica del volume ha visto la collaborazione come art director di Mirko Notarangelo, presidente dell’Associazione Mamapulia mentre i testi hanno avuto la supervisione scientifica della curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes Delfina Licata.

APPUNTAMENTO DOMANI A ROMA Il Racconto Italiani nel Mondo 2017, della Fondazione Migrantes, sarà presentato a Roma, nell’Istituto comprensivo “Antonio Gramsci”, mercoledì 13 dicembre dalle 10.00 alle 12.30. I ragazzi della scuola esporranno i loro lavori ispirati ai temi del libro alla presenza della Ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, Sen. Valeria Fedeli, di S.E. Mons. Guerino Di Tora, Presidente della Fondazione Migrantes, di Mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore regionale Migrantes Lazio e dell’autrice Prof.ssa Daniela Maniscalco, insegnante presso la Dante Alighieri - Comitato Lussemburgo. A coordinare i lavori, Donatella Trotta, giornalista de Il Mattino e vicepresidente UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana). Si tratta di una “presentazione al contrario”: saranno gli alunni a presentare il RIM Junior al pubblico attraverso lavori realizzati a partire dalla lettura e dallo studio del volume. Dopo la presentazione dei lavori si aprirà un dibattito e, ancora una volta, saranno gli alunni di questa scuola della periferia romana a intervistare e porre quesiti alle personalità presenti. Un’occasione di conoscenza e confronto innovativa nella quale i veri protagonisti saranno gli studenti stimolati da quello che la Fondazione Migrantes vuole che sia uno strumento culturale utile e adeguato all’attuale momento storico vissuto dal nostro Paese che è fatto, al pari di ciò che si vive su scala planetaria, di flussi migratori in entrata e in uscita, di processi umani sempre più caratterizzati da partenze e da arrivi nell’ambito di una libera circolazione raggiunta con grandi sacrifici. «C’è chi dice che il segreto durante i viaggi è avere “occhi nuovi” – si legge nella Presentazione del testo rivolta ai ragazzi – essere pronti cioè ad essere stupiti da ciò che lo sguardo incontra, ed è questo quello mi piacerebbe che voi riusciate a realizzare: fatevi stupire dalla mobilità italiana!». (red – 12 dic)

 

 

 

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