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Idee per ridurre
le disuguaglianze

Idee per ridurre <br> le disuguaglianze

di Paolo Pagliaro

(24 gennaio 2018) Le statistiche che segnalano gli incrementi del Pil sono sempre le benvenute, anche  perché se aumenta il Pil si tiene sotto controllo il debito. Il problema è che l’82% dell’incremento di ricchezza globale registrato l’anno scorso è finito nelle casseforti dell’1% più ricco della popolazione, mentre la metà più povera del mondo – cioè 3 miliardi e 700 milioni di persone  - ha avuto lo 0%. La disuguaglianza è in aumento anche in Italia:  a metà 2017, il 20% più ricco degli italiani deteneva oltre il 66% della ricchezza nazionale netta. Nel periodo 2006-2016, il reddito nazionale disponibile lordo del 10% più povero degli italiani è diminuito del 23,1%.

Questi dati sono stati forniti da Oxfam in occasione del Forum economico mondiale  di Davos, a cui partecipano i rappresentanti di quell’1% dell’umanità che possiede la stessa quantità di ricchezze dell’altro 99%. 

Oxfam, una confederazione internazionale di organizzazioni che combattono la povertà globale, ha cinque proposte per ridurre la disuguaglianza: livelli salariali dignitosi, un tetto agli stipendi dei top manager, diritto di associazione sindacale riconosciuto anche alle categorie più vulnerabili, maggiore progressività fiscale e più spesa pubblica per sanità, istruzione e sicurezza sociale.

Quanto il problema sia sentito lo dimostra il sondaggio che Demopolis ha realizzato proprio per Oxfam. Per il 61% degli italiani negli ultimi 5 anni le disuguaglianze sono aumentate. E le politiche per ridurle, dicono tre italiani su quattro, dovrebbero avere il primo posto nell’agenda della politica. 

 

 

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