Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

FONTANA BRONZO
NEI 1000 M SHORT TRACK

Le sue lame, affilate, hanno fatto di nuovo la storia. Un’altra gemma che va a impreziosire la collezione infinita: Arianna  Fontana senza confini. La portabandiera azzurra, già oro nei 500 metri e argento nella staffetta, ha conquistato il bronzo nei 1000 metri dello short track. E’ lei a trascinare l’Italia in doppia cifra ai Giochi: si tratta infatti della decima medaglia tricolore a PyeongChang2018 e l’ottava di sempre (la terza in Corea) per la portabandiera, che sale così sul secondo gradino del podio azzurro di tutti i tempi nelle edizioni invernali – dietro solo a Stefania Belmondo (prima con 10) -, e sul quinto assoluto, insieme a Giovanna Trillini, nella classifica all time italiana, estiva e invernale, a cinque cerchi. Arianna ha gestito i 1000 con sapienza chirurgica e concentrazione glaciale, passando agevolmente i quarti e realizzando il suo personale (1’29”156) in semifinale. Nell’atto decisivo ha dato fondo alla sua immensa classe, facendo di esperienza e sagace lettura di gara le armi per disinnescare i pericoli: ha chiuso dietro all'olandese Schulting e alla canadese Boutin.

BOLDRINI. Su Facebook arrivano i complimenti della presidente della Camera Laura Boldrini alle atlete azzurre che da PyeongChang stanno regalando grandi soddisfazioni all’Italia: “Voglio complimentarmi con Sofia, Arianna e Michela, le atlete italiane che ci stanno facendo sognare alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang. Sofia Goggia è stata addirittura la prima italiana a vincere la discesa libera. Ma sono state straordinarie anche le imprese di Arianna Fontana, medaglia d’oro nello short track e Michela Moioli, numero uno nello snowboard”. La candidata di Liberi e Uguali sottolinea poi: “Oggi sono sulle prime pagine di tutti i giornali, ma in quanti sanno che per la legge italiana e per il nostro ordinamento sportivo sono ‘solo’ dilettanti? Questo perché la normativa non riconosce alle donne lo status di atlete professioniste. Il che significa niente diritti, neanche i più elementari, a chi fa dello sport la propria attività. Una diseguaglianza inaccettabile rispetto ai colleghi uomini. Tra i miei primi impegni se sarò eletta, la riforma dell’attuale disciplina. Perché di queste atlete di cui andiamo tanto fieri non ci si ricordi solo quando sono sul podio”. (PO / BIG ITALY / Roc – 22 feb)      

 

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