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direttore Paolo Pagliaro

I cinque impegni
dei bimbi siriani

I cinque impegni <br> dei bimbi siriani

di Paolo Pagliaro

(2 marzo 2020) C’è un capitolo dedicato ai rifugiati nella relazione che l’intelligence italiana ha presentato questa mattina al Parlamento. Ci sono oltre 11 milioni di profughi in Medio Oriente. 3 milioni e 600 mila siriani in Turchia e poco meno di un milione in Libano. Ma anche 2 milioni di palestinesi in Giordania e 400 mila in Siria. A questi vanno aggiunti gli 11 milioni e 200 mila sfollati interni: 6 milioni in Siria, 3 milioni e mezzo nello Yemen, 1 milione e mezzo in Iraq.
Di questo disastro umanitario ci occupiamo a intermittenza, cioè nei momenti in cui esso ci riguarda direttamente. In questi giorni se ne parla perché l’ emergenza migranti viene nuovamente utilizzata dalla Turchia di Erdogan come arma contro il Vecchio continente. Centinaia di migliaia di persone sono indotte ad ammassarsi ai confini dell’Unione, dove chiedono di entrare. E’ un problema per l’Europa ma è soprattutto una tragedia, l’ennesima, per i migranti. Le notizie e le immagini che giungono dalle aree di confine tra Grecia e Turchia sono agghiaccianti. Le moltitudini in marcia sono in maggioranza donne con i loro figli.
Ricorda l’Unhcr, l’Agenzia Onu per i rifugiati, che in questo momento decine di migliaia di bambini sono impegnati a fare cinque cose: sopravvivere sotto zero; riscaldarsi con il proprio fiato; tenersi svegli per non congelare la notte; cercare legna sotto la neve; stringersi alla mamma, che ha freddo quanto loro.

(© 9Colonne - citare la fonte)