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direttore Paolo Pagliaro

Chi ha la mascherina
per favore la metta

di Paolo Pagliaro

(12 marzo 2020) Il virus si trasmette partendo dalla bocca ma se la bocca è coperta da una mascherina il contagio è più difficile. Per questa ragione non c’è un solo cinese, nelle immagini che giungono da Whuan, che non indossi una mascherina. Anche così la Cina ha vinto la sua battaglia.
In Italia ci sono voluti invece quaranta giorni di polemiche autorevolmente alimentate, prima che l’altra sera in tv il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, sdoganasse l’impiego delle mascherine nella popolazione e chiarisse che si tratta di una profilassi valida per tutti. 
Anche secondo il ministero della Salute l ’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, naturalmente in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. 
Ora il problema è che le mascherine non ci sono. Faticano ad averle persino i medici e gli infermieri, che utilizzano quelle con una maggiore efficienza filtrante. Antonio Civita, farmacista di Andria, era uno dei pochi a possederne una scorta e oggi ne ha regalate mille ai medici dell’ospedale Bonomo dopo aver letto che utilizzavano ritagli di stoffa ricavati dalle vecchie lenzuola. 
In alcune città sta fiorendo il mercato nero, con interventi delle procure. Per evitare speculazioni e aste al rialzo, Facebook e Google hanno deciso di non accettare più pubblicità di mascherine. Mentre il sindaco di Grosseto ha mostrato che ci si può arrangiare in casa utilizzando carta da forno, elastici e spillatrice 
Insomma, c’è molta confusione, che dovrebbe diminuire quando darà finalmente i suoi frutti il piano straordinario del governo che prevede anche l’acquisto di un primo stock di 35 milioni di mascherine. Nel frattempo chi ne ha una se la metta.

(© 9Colonne - citare la fonte)