di Paolo Pagliaro

(26 marzo 2020) In una pagina listata a lutto, la Fnomceo (Federazione nazionale degli Ordini dei medici) tiene aggiornato l'elenco dei colleghi uccisi dal coronavirus. Oggi erano 37, molti lombardi, ma l’ultimo è un pugliese, il dottor Antonio Maghernino di Foggia. Metà dei caduti erano medici di famiglia. Sono oltre 5.000 gli operatori sanitari contagiati: medici, infermieri, volontari del 118, farmacisti. 
Il Britsh Medical Journal ha pubblicato una lettera in cui i vertici italiani dell’ordine dei medici lanciano un appello perché gli altri paesi tengano conto della drammatica esperienza del nostro paese. Tra gli errori da non ripetere è l’assenza negli ospedali di percorsi dedicati esclusivamente al Coronavirus e ciò per quanto riguarda l’ accesso, la diagnostica, i posti letto e il personale. 
Nessuna epidemia, dice ancora l’appello, si può controllare negli ospedali. E’ sul territorio che andrebbero effettuati test affidabili, con rapido screening, con la tracciabilità dei contatti, il monitoraggio e l’isolamento. 
Sul territorio ci sono i medici di medicina generale, forse la categoria più esposta e più colpita . Per loro Cittadinanzaattiva e il sindacato di categoria hanno lanciato una raccolta fondi. Il denaro raccolto servirà ad acquistare gel disinfettante, dispositivi di protezione e altro materiale da distribuire a medici di famiglia, guardie mediche e operatori del 118. La campagna si riassume in questo slogan: grazie per gli applausi, adesso abbiamo bisogno di aiuto.