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direttore Paolo Pagliaro

Tempesta demografica
su tutto il continente

Tempesta demografica <br> su tutto il continente

di Paolo Pagliaro

I residenti in  Germania sono 83 milioni  e 200 mila, il numero più alto dalla riunificazione a oggi. Sono 147 mila in più dell’anno scorso ma è un record ingannevole: in realtà i tedeschi sono diminuiti dello 0,2%  mentre sono aumentati del 3% gli immigrati, che oggi rappresentano il 12,5% della popolazione.
I dati comunicati stamane dall’ufficio federale di statistica  confermano che anche in Germania la demografia è debole.  Certo non come in Italia,   dove  l’anno scorso si è registrato il minor numero di nascite di sempre e dove neppure l’immigrazione – più contenuta che in Germania - basta ormai  a garantire il segno più al saldo demografico.
Il problema ha una dimensione  europea e sia avvia a diventare un’emergenza. Due giorni fa  la commissione ha ricordato che se nel 1960 gli abitanti dell’Europa erano il 12% della popolazione mondiale, ora sono il 6 e nel 2070 saranno solo il 4.  Nei prossimi decenni la Bulgaria perderà il 39 per cento della sua popolazione, la  Romania il 30, la Polonia il 15. Il declino europeo sarà talmente rapido e vistoso da non poter essere arginato con politiche ordinarie. La  Commissione annuncia un libro verde sull’invecchiamento della popolazione e dice che quello demografico dovrà diventare l’elemento trasversale di tutte le scelte strategiche  dell’Unione.
Incisive politiche sociali a favore della natalità e un’immigrazione ben governata sono ciò che l’Italia e gli altri stati europei possono fare per sfuggire a un destino di irrilevanza. 

 

(© 9Colonne - citare la fonte)