Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

IL PERU’ ORA TEME
50MILA VITTIME

Nell’America Latina, ormai diventata la regione del mondo più devastata dalla pandemia di Covid -19 e nella quale il paese più colpito è il Brasile, la situazione è ormai tragica anche in Perù, dove ieri è stato registrato un record quotidiano di 228 morti dovuto al nuovo coronavirus, per un totale di 21.072 vittime, che rappresentano il nono bilancio più pesante a livello planetario, anche se alcuni media e diversi politici e opinionisti arrivano a ipotizzare – in aperta polemica con le autorità sanitarie - un numero di morti complessivo che si aggirerebbe addirittura attorno alle 50mila unità. Nelle ultime ore, tale punto di vista ha peraltro trovato l’inatteso e autorevole sostegno della stessa ministra della Salute, Pilar Mazzetti, che ha definito verosimile la stima che 47mila persone siano decedute per il nuovo coronavirus, dato che troverebbe basi solide tenendo conto dei dati gestiti dal Sistema nazionale di informazione sulla mortalità nazionale (Sinadef). Come ha spiegato la Mazzetti, le cifre evidenziate dalle statistiche del Sinadef sono le più adatte per tarare il fabbisogno di farmaci o la risposta ospedaliera a una emergenza sanitaria a livello nazionale e adesso tale cifra “sta aumentando di giorno in giorno” con un trend in continua crescita.

Per quanto riguarda il divario esistente tra le cifre ufficiali sulla mortalità da Covid-19 (21.072) e quella plausibile di circa 47mila, la responsabile della Sanità ha promesso l’impegno del governo affinché siano contabilizzati al più presto tutti i casi effettivamente riportabili al nuovo coronavirus. In tal senso, la Mazzetti ha annunciato la formazione di un apposito gruppo di lavoro. Il gruppo di revisione “dovrà riconsiderare tutti i casi di morte, analizzandoli uno ad uno” ha spiegato la rappresentante dell’esecutivo. Per quanto riguarda invece il numero dei contagi accertati dalla comparsa del morbo, lo stato andino è il settimo paese a livello mondiale, a conferma della velocità con la quale l’infezione si sta propagando anche in quest’area dell’America Latina dove il deconfinamento, reso quasi inevitabile dalla fortissima crisi economica, sta senza dubbio favorendo il Covid-19.    (10 AGO / deg)

(© 9Colonne - citare la fonte)