Il Brasile ha raggiunto l’agghiacciante numero di 136.895 morti da Covid-19, dopo che il Ministero della Salute ha registrato, nella giornata di ieri, ulteriori 363 decessi dovuti alla malattia preveniente dall’Hubei. Si tratta del bilancio più pesante al mondo alle spalle di quello degli Usa. Nello stato amazzonico, i nuovi contagi sono stati inoltre 16.389 per un totale ormai giunto a 4.544.629, terzo bilancio al mondo dopo quelli di Usa e India. Lo Stato più colpito dal coronavirus in Brasile resta quello di San Paolo che ha raggiunto il traguardo di 935.300 casi confermati e 33.952 morti. A seguire si trovano Bahia e Minas Gerais: lo stato nord-orientale ha 295.303 casi e 6.265 morti, mentre Minas Gerais ha censito finora 270.053 infezioni e 6.714 morti. Entrambi questi stati hanno comunque un numero di vittime inferiore a Rio de Janeiro, il quarto stato con il maggior numero di casi, che finora ha registrato 251.909 infezioni e 17.677 morti con un tasso altissimo di letalità pari al 7% (contro il 3% del resto del paese). Ceará, Pará e Santa Catarina completano il gruppo di sette stati con più di 200mila casi diagnosticati di Covid-19. (segue)

FLAMENGO. Intanto fa scalpore in Brasile, e più in generale nel mondo del calcio, la notizia che sei giocatori del Flamengo – che dovrà affrontare il Barcellona nel quarto turno della Copa Libertadores – sono risultati positivi al Covid-19. Il club rossonero ha annunciato la notizia ieri sera, sui propri social. I sei giocatori, si legge, “sono risultati positivi al Covid-19 in un esame effettuato prima della partita contro il Barcellona a Guayaquil, per il quarto turno della fase a gironi della Copa Libertadores. Gli atleti sono asintomatici, in isolamento nella struttura del ritiro e assistiti dallo staff medico del club”. I giocatori che sono stati contagiati dal nuovo coronavirus sono il centrocampista Diego Ribas, gli attaccanti Bruno Henrique e Michael, il terzino sinistro Filipe Luís e il terzino destro Mauricio Isla e Matheuzinho.

(21 set - deg)