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Miriam Galanti, una vita
tra cinema e tv

La settimana prossima andrà in onda con l’ultima puntata di “Sei in un Paese meraviglioso". A condurre il programma Sky in onda il martedì alle 21,15, insieme a Dario Vergassola, l’attrice Miriam Galanti: la coppia è andata alla scoperta dei primati più alternativi, inaspettati o ancora poco conosciuti al grande pubblico che caratterizzano molti nostri territori. Luoghi, opere d’arte e tradizioni della provincia italiana riconosciute come eccellenze italiane e a volte anche mondiali. “E’ un’esperienza divertente, - racconta a 9Colonne la 31enne attrice mantovana - questa trasmissione è un dono che la vita mi ha portato, del tutto inatteso. Ho fatto un provino e, dopo aver saputo che mi avevano presa, feci salti di gioia. Lavorare con Dario Vergassola è magnifico, lui è una persona di enorme sensibilità, che offre molto spazio a chi lavora al suo fianco. E poi la mia passione è sempre stata quella di viaggiare, quindi vi lascio immaginare con quale entusiasmo abbia accolto questa esperienza. Il nostro Paese è davvero meraviglioso, ci sono tante cose eccezionali da scoprire. In Italia abbiamo tanti primati che tutto il mondo ci invidia. E noi abbiamo voluto valorizzarli, portandoli a conoscenza dei telespettatori”.  Galanti è nota al pubblico per aver partecipato a diverse pellicole tra cui il film “Scarlett”. A Roma si è trasferita giovanissima per studiare al Centro Sperimentale di Cinematografia dove si è diploma nel 2015. Grazie a questo prestigioso biglietto da visita, inizia a lavorare a teatro, in televisione e al cinema, riuscendo a ritagliarsi un proprio spazio. Il pubblico della tv ha imparato ad apprezzarla grazie a fortunate fiction come Che Dio ci aiuti e Don Matteo. Contemporaneamente la sua carriera teatrale si arricchisce di spettacoli prestigiosi: porta in scena testi di Checov, Shakespeare e di autori contemporanei come Mamet, Kelly e Pinter. Ultimo tra i suoi lavori, a dicembre 2019, lo spettacolo After The End, dove recita accanto a Federico Rosati al Brancaccino di Roma.  Nel 2014, al Festival del Cinema di Venezia, Miriam conquista il premio di giovane talento del cinema italiano grazie al cortometraggio “Metamorfosi”, dove ha affrontato lo scottante tema della violenza sulle donne: “Fu un’esperienza lavorativa e professionale che ha cambiato la mia vita – sottolinea Miriam a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne   - il progetto venne scelto dal Ministero degli Interni per rappresentare l’Italia in Europa nella lotta contro la violenza sulle donne. Ricordo che sul red carpet di Venezia ero terrorizzata: non sapevo come muovermi e cosa fare, quasi volevo scappare. L’emozione più grande forse la provai proprio in quelle giornate. Ma quell’esperienza mi diede anche l’opportunità di conoscere tante donne, che mi raccontarono le loro toccanti storie di violenza subita. Con molte sono anche diventata amica”. Ma tra cinema, tv e teatro, qual è il settore che Miriam Galanti preferisce? “Il cinema, senza dubbio – ammette l’attrice – perché sul set provo sempre delle emozioni forti. Ma anche presentare mi piace molto. E spero di fare presto altre esperienze in questo senso”. (PO / red -. 27 nov)

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