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direttore Paolo Pagliaro

Roma: "Racconti d’Africa" negli scatti di Piero Cannizzaro

Mostre
Le grandi mostre in programma in Italia e quelle che hanno l'Italia, attraverso i suoi grandi artisti, come protagonista nel mondo. Lo "Speciale mostre" è un viaggio tra capolavori, opere d'avanguardia e sperimentali, pittura e scultura, memoria e identità, storia e filosofia, un tributo all'arte e ai suoi protagonisti e un modo per scoprire quanto di buono fanno le istituzioni nazionali e locali per il nostro patrimonio culturale e di creatività.

Roma:

(Ph: palazzomerulana.it)
A Roma dal 10 marzo al 9 aprile sarà visitabile a Palazzo Merulana la mostra fotografica "Racconti d'Africa" a cura di Glauco Dattini, una selezione di 40 fotografie originali di Piero Cannizzaro. Le foto sono state scattate durante le riprese del documentario "Storie d'Africa", di cui è autore lo stesso Cannizzaro, prodotto dalla Cooperazione Internazionale e dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in collaborazione con l'OIM, e girato tra il Senegal, la Costa d’Avorio e la Guinea. Le sue immagini raccolgono la forza degli sguardi, l'eleganza della postura, i colori, la cura degli abiti. Rappresentano la parte positiva del documentario, incentrato sul tema dell'immigrazione e sui migranti, persone che hanno subito torture e sofferenze terribili ma che mantengono la speranza. "Con le foto ho voluto dare un volto a chi generalmente vediamo come massa indistinta sui barconi, in apparenza senza identità e dignità" spiega Cannizzaro. "Le foto di questa mostra le ho scattate nelle pause delle riprese - continua - Non è stato facile: da regista dovevo gestire la telecamera e il suono, non potevo portare con me anche una macchina fotografica vera e propria. Mi è venuta incontro la tecnologia dei nuovi cellulari ed ho usato il mio per cogliere l'attimo. Sono emozioni che ancora provo. Chiedo permesso, tiro la tenda di una capanna, trovo una donna bellissima che sta facendo il fuoco, c'è contrasto tra il fuoco e la donna, una luce che veniva da dietro. Scatto". Piero Cannizzaro è ideatore e regista di numerosi documentari diffusi sulle principali piattaforme (Rai, Mediaset, Sky, Artè France). Tra le sue opere "La notte della taranta e dintorni", "Ritorno a Kurumuny", "Tradinnovazione: una musica glocal", "Il cibo dell’anima", "Città Slow", "Ossigeno" e "Storie d'Africa". I suoi lavori sono stati presentati, tra gli altri, negli Istituti di Cultura di Londra e Parigi, in rassegne e festival nazionali e internazionali tra cui Roma, Milano, Venezia, Torino, New York, Parigi, Londra, Istanbul e Lione. (GCI)

“PASSI”: L’INSTALLAZIONE ITINERANTE DI ALFREDO PIRRI ARRIVA IN SICILIA


L’installazione itinerante "Passi" di Alfredo Pirri arriva per la prima volta in Sicilia dal 23 marzo al 30 settembre, con una anteprima il 22 marzo dalle 11.00 presso il Castello Maniace di Siracusa. La curatela è di Helga Marsala, una produzione ADITUS per la regione siciliana con la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Siracusa. Dopo la Galleria Nazionale, Palazzo Altemps e il Foro di Cesare a Roma, la Certosa di Padula a Salerno, l’ex Bunker di Tito in Bosnia, e altre prestigiose sedi in Italia e all’estero, giungono in Sicilia gli ottocento metri quadrati di pavimento di specchi frantumati, calpestabili, su cui trovano spazio antichi reperti del luogo. La pavimentazione sarà temporanea e troverà spazio nella Sala Ipostila del Castello Maniace, luogo fortificato sin dai tempi degli antichi Greci e successivamente roccaforte bizantina, operando una trasformazione del monumento millenario grazie all'arte contemporanea. (GCI)

BRESCIA: “IMPERIVM ROMANVM”, LE FOTO TESTIMONI DELLA STORIA


Il Museo di Santa Giulia di Brescia, dal 26 marzo al 18 luglio, ospiterà la prima retrospettiva italiana del fotografo austriaco Alfred Seiland, dal titolo "IMPERIVM ROMANVM Fotografie 2005-2020", a cura di Filippo Maggia e Francesca Morandini. Le 136 immagini, di cui 20 inediti comprendenti sei scatti di Brescia, giungono in Italia dopo il successo delle esposizioni al Museo Romano Germanico di Colonia, ai Rencontres di Arles e all'Albertina di Vienna. Fa parte, inoltre, della IV edizione del Brescia Photo Festival "PATRIMONI". L'esposizione è promossa dal comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei e coprodotta con Skira e vuole porsi come ponte tra patrimonio storico e sguardo contemporaneo. "Monumenti antichi e paesaggi mitici, testimoni di oltre due millenni di storia erosi lentamente da fenomeni politici, sociali e naturali - dichiara Francesca Morandini, curatrice della mostra - vengono riprodotti da Alfred Seiland come avrebbe fatto un pittore da cavalletto ottocentesco al seguito di missioni archeologiche in regioni remote. L'immagine che Seiland scatta è il momento finale di un percorso di ricerca, studio e conoscenza di luoghi il cui significato risiede nella storia, nelle vicende umane legate al sito, nella loro dimensione mitica e ne ferma la situazione attuale sospesa tra il 'non più' e al contempo il 'ma ancora'". Le opere sono il risultato di un lungo viaggio intrapreso da Alfred Seiland nei territori in cui si estendeva il dominio di Roma, dalla Siria alla Scozia, ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo, per rappresentare i siti archeologici romani e l'interazione tra uomo e rovine. Il progetto raccoglie scatti di 40 paesi, raccontati attraverso famosi siti archeologici come Palmira, Samaria o Epidauro, passando per il Colosseo, le terme di Bath, il Pont du Gard in Provenza, e altri siti meno conosciuti oppure edifici moderni che alludono all'antico come il set di Cinecittà o il Caesar Palace Hotel di Las Vegas. (GCI)

MUSEO DEL CINEMA E CROCE ROSSA: INSIEME PER PROMUOVERE LA CULTURA


Dal 3 marzo è ufficiale la convenzione pluriennale di collaborazione tra Museo Nazionale del Cinema di Torino e Croce Rossa Italiana, firmata dal presidente del museo Enzo Ghigo e dal presidente della CRI e della IFRC - Federazione internazionale della Croce rossa e della Mezzaluna rossa Francesco Rocca. Le due istituzioni si sono impegnate nel settore della produzione e promozione culturale e sociale e nel campo della formazione, in particolare nella realizzazione e divulgazione di materiale audiovisivo sulle più rilevanti questioni nazionali e internazionali. Inoltre, l'accordo prevede una comune attività di formazione e sensibilizzazione su temi attuali, come il cambiamento climatico, da svolgere congiuntamente a partire dagli istituti scolastici di Torino. In quest'ottica, dal 5 marzo sarà disponibile alla visione sulla piattaforma MyMovies il documentario "Kids of Hebron" realizzato dalla CRI in collaborazione con la Mezzaluna Rossa palestinese. "Sono entusiasta delle prospettive che questa collaborazione col Museo Nazionale del Cinema offriranno alla Croce Rossa Italiana – dichiara il presidente CRI Francesco Rocca - non solo per la possibilità che avremo di testimoniare con prodotti di qualità il nostro lavoro in Italia e nel mondo, ma anche per le opportunità che questo accordo darà alle nostre due istituzioni di svolgere assieme una necessaria opera di sensibilizzazione su valori sociali e culturali che ci trovano in perfetta sintonia". Aggiunge Enzo Ghigo, presidente del museo, che "Collaborare con un'istituzione umanitaria internazionale come la Croce Rossa è per noi motivo di grande orgoglio. La recente pandemia ci ha fatto più che mai capire l'importanza dell'ambito culturale e sociale, quale cibo e sostegno per la mente. Sono sicuro che sarà un fondamentale momento di crescita e sinergia per tutti noi con importanti effetti sul nostro territorio”. (GCI)

(© 9Colonne - citare la fonte)