Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Un progetto
per la natalità 

Un progetto <br> per la natalità 

di Paolo Pagliaro

Come ogni anno, a fine marzo arrivano i desolanti bilanci demografici. Il 23 Eurostat ci ha messo al terzultimo posto per tasso di fertilità, il 26 Istat ci ha detto che nel 2020 abbiamo avuto il minimo storico di nascite dall’unità a oggi, 404 mila, e abbiamo perso 384 mila residenti, come se fosse sparita una città grande quanto Firenze. Aumentano gli anziani, diminuiscono i giovani e l’impatto economico si annuncia devastante anche perché, come spiegano i siti specializzati e come suggerisce il buon senso, meno siamo e più il debito pubblico peserà su ogni singola testa.
Si propone di arginare questa deriva demografica e sociale il voto con cui, dopo un’attesa durata sette anni, il Senato ha dato finalmente via libera all’assegno unico e universale per i figli. E’ un’importante novità per le politiche familiari nel nostro paese. Se il governo varerà velocemente i decreti, le commissioni parlamentari daranno il benestare e Draghi troverà le risorse, dal primo luglio le famiglie potranno contare su un sostegno che – a regime e per i genitori meno abbienti - dovrebbe raggiungere i 250 euro al mese per ogni figlio.
L’assegno , che assorbirà bonus e detrazioni , non è la bacchetta magica in grado di risollevare la demografia italiana, ma sicuramente aiuterà a invertire la tendenza. E’ accaduto così in Germania, dove le generose politiche in favore di tutte le famiglie con figli – il cosiddetto Kindergeld - si sono rivelate efficaci. Anche da noi saranno decisive le disponibilità di bilancio, sicuramente più ampie se la questione demografica sarà messa al centro del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

(© 9Colonne - citare la fonte)