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Comites, Cim: rinviare il voto del 3 dicembre

Comites, Cim: rinviare il voto del 3 dicembre

“La Confederazione degli Italiani nel Mondo – si legge in una nota -  ha espresso il proprio parere relativamente alla convocazione delle elezioni per il rinnovo dei COMITES per la data 3 Dicembre 2021, legge 118/2020, giusta la normativa di riferimento lg. 286/2003 e  DPR 395/2003. I COMITES, rappresentativi delle comunità italiane nelle varie circoscrizioni consolari, dove devono risiedere almeno 3000 connazionali per sede, hanno bisogno di una profonda riforma con compiti ed attribuzioni ben più importanti, significativi e vincolanti degli attuali, non possono essere eletti solo da chi ne fa espressa richiesta e si iscrive nei registri consolari, facendo venir meno l’essenza della rappresentanza democratica e del suffragio universale, come recita la nostra Costituzione. I cittadini residenti all’estero – prosegue il Cim - ed aventi titolo per esprimere il voto, vanno convocati indipendentemente dalle loro volontà  e la scelta che li vede soggetti attivi e passivi solo attraverso una personale richiesta a partecipare, diventa sempre di più una soluzione talebana, identica a quella che li esclude per il voto per il Parlamento Europeo e per i Consigli Regionali. Il diritto al voto o c'è oppure non c’é. Il diritto all’esercizio del voto, se esiste, va esercitato in tutti i consessi e la stessa astensione può rappresentare una dimostrazione di dissenso legittima, ma chiaramente espressa. Abbiamo espresso numerose volte la nostra posizione anche sulla legge elettorale per le elezioni nazionali chiaramente incostituzionale ed inapplicabile, ora arriva l’ultima perla per i Comites con il voto su richiesta. Forse in Parlamento ed al Ministero degli Affari esteri, la materia dell’emigrazione continua a risultare indigesta. I nostri legislatori  - si legge ancora nella nota  - si dovrebbero dare una regolata ed approfondire i problemi che, se trattati con superficialità, creano solo discrepanze e  malumori.  Pertanto – conclude il Cim -  la Confederazione esprime la propria adesione alla richiesta del CGIE  di rinviare il voto del 3 dicembre per tali incongruenze e , non secondario, per la gravità della situazione sanitaria in molti Paesi  a causa della pandemia del COVID19. C’è da augurarsi che l’importante progetto, del Governo Draghi, della Digitalizzazione previsto, con ingenti finanziamenti, nel PNRR possa consentire nel prossimo futuro a tutti gli italiani, in Patria ed all’estero di esprimere il voto digitale attraverso la rete internet e porre fine a tutte le discriminazioni e attività non trasparenti del  recente passato”. (red – 24 ago)

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