Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

ANCORA SALVINI VS DRAGHI
PREMIER: SI VA AVANTI

Il giorno dopo la scelta della Lega di non prender parte al Consiglio dei ministri che ha varato la delega fiscale, lo scontro tra il leader del Carroccio Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi non sembra scemare, anzi. "Non firmo un assegno in bianco e non mi basta che il ministro dell'Economia mi dica che gli aumenti saranno dal 2026" afferma Salvini parlando dell’intervento di ricognizione sul catasto contenuto nella delega e illustrato ieri dal premier e dal ministro Daniele Franco. "Questa è una patrimoniale su un bene già tassato" attacca il segretario leghista, aggiungendo: "Contiamo che il Parlamento, che può intervenire, modifichi questi passaggi e tolga qualsiasi ipotesi di riforma del catasto e di patrimoniale sulla casa dalla delega fiscale". Al termine dei lavori del Vertice Ue-Balcani occidentali, che si è tenuto a Brdo, in Slovenia, arriva la replica del presidente del Consiglio, sollecitato dai cronisti a tornare sulle vicende di politica interna. “Il governo va avanti” assicura Draghi, aggiungendo come l’azione dell’esecutivo non possa “seguire il calendario elettorale, noi dobbiamo seguire il calendario che è stato negoziato con la Commissione europea per il Pnrr ma anche per le raccomandazioni che sono state date dalla Commissione all’Italia”. “C’è una patrimoniale? La risposta è no, non c’è una patrimoniale” precisa il premier nel merito, spiegando: “Perché fare questa verifica dei valori? Da un punto di vista generale perché nascondersi dietro l’opacità, perché calcolare le tasse sulla base di cifre e numeri che non hanno senso? Non è meglio fare un check, essere trasparenti? Poi la decisione se far pagare o meno è una decisione diversa, ma intanto facciamo chiarezza. Abbiamo deciso che non si tocca nulla e tutti continueranno a pagare quanto pagano oggi, né più né meno, di eventuali decisioni se ne parlerà nel 2026“. “Questo governo non tassa, non tocca le case degli italiani" ribadisce Draghi, rivendicando: “Ho detto fin dal mio insediamento che non avrei aumentato le tasse: sono passati 7 mesi e non le abbiamo aumentate nonostante ci siano state molte richieste di farlo. Abbiamo detto a tutti di no e un po’ di credibilità l’abbiamo acquisita”. Una scelta per far sì che “questa ripresa si consolidi, non turbiamola con attacchi fiscali di vario tipo”. C’è una crisi di governo? “Ieri ho detto chiedete a Salvini – dice Draghi rivolgendosi ai giornalisti - oggi Salvini ha parlato e ha detto che la partecipazione al governo non è in discussione, poi ci vedremo nei prossimi giorni”.

LEGA. Dopo le parole del premier, fonti della Lega esprimono apprezzamento per le sue parole: “Bene Draghi contro patrimoniale e nuove tasse sulla casa, adesso il Parlamento in Aula tolga ogni accenno a riforma del Catasto che preluda a nuove tasse sulla casa”.

FDI. All’attacco l’opposizione: “Fratelli d’Italia continuerà a fare le barricate per impedire l’ennesima stangata nei confronti dei cittadini. Basta tasse” scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “Stanno inventando di tutto per distrarre gli italiani mentre il governo pensa ad aumentare le tasse invece di affrontare le grandi criticità come il lavoro in questa Nazione. Fratelli d’Italia chiede di andare a votare nei ballottaggi per fermarli” ha aggiunto al Tg1 il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. (Roc – 6 ott)

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