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FEDRIGA: NIENTE CRISI
MA LEGA NON E’ “OSPITE”

“Non vedo proprio un'ipotesi di crisi all'orizzonte. Piuttosto una voglia di collaborare in modo costruttivo: è utile anche al governo” e “il premier non vuole un braccio di ferro, ne sono certo. Sono convinto anzi che possa accogliere altri suggerimenti opportuni”. Così Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli e presidente della conferenza delle Regioni, in una intervista a Repubblica, commentando lo strappo della Lega sulla delega fiscale. Ma, si unisce a Salvini nel chiedere un cambio di metodo al premier: “Noi non siamo ospiti di questo esecutivo”, “la Lega è un partito responsabile, chiede di essere coinvolto. Poi si può discutere, o no? Se neppure si discute, come capita in altre aree di governo, significa che non c'è neppure voglia di prendersi la responsabilità dei provvedimenti che si adottano”. Fedriga, da qualcuno indicato come possibile guida del Carroccio in un futuro più o meno prossimo, nega che possa esserci un terremoto nel partito di via Bellerio: “Quello delle amministrative è un voto senza rilievo politico”, “non c'entrano le dinamiche elettorali sulla scelta di non votare la delega fiscale”, “noi da tempo ponevamo il tema della revisione del sistema catastale” e “in fondo abbiamo confermato i voti nel 2016, e in alcune aree la coalizione era sicuramente meno competitiva. Inoltre ricordo che da questa tornata la Lega esce con 69 sindaci in più”. (7 ott - red)

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