Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

UCCISA IN DIRETTA ZOOM
DAL FIGLIO DI DUE ANNI

Ennesima tragedia legata alla capillare diffusione delle armi da fuoco negli Stati Uniti, questa volta in Florida. Un bambino di 2 anni ha ucciso la madre che stava partecipando a una riunione su Zoom con un proiettile alla testa. A finire in galera è stato ieri il padre del bambino, Veondre Avery, 22 anni, accusato di omicidio colposo e di non aver custodito in modo sicuro la propria pistola, che aveva riposto - carica e senza sicura - in uno zainetto dei Paw Patrol, una serie televisiva per bambini, che ha inevitabilmente attratto l’attenzione del piccolo. La tragedia si è verificata l’11 agosto ma è divenuta di dominio pubblico solo in occasione del fermo del ventiduenne, la data del cui processo non è stata ancora fissata.

“Una delle ragazze è svenuta, sta sanguinando. La sua telecamera è accesa, il suo bambino piange in fondo alla stanza”, aveva descritto la scena della sparatoria, dando l’allarme al 911, uno dei colleghi di Shamaya Lynn. Gli agenti di polizia inviati sul posto hanno poi scoperto Veondre Avery che cercava di rianimare la donna nel loro appartamento ad Altamonte Springs, a nord di Orlando. Purtroppo, i paramedici dell’ambulanza, giunta in pochi minuti, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Come detto, tragedie simili non sono rare negli States. Alla fine di settembre, un bambino di 2 anni è morto in Texas dopo aver trovato una pistola carica nello zaino di un familiare. “Ogni anno, negli Usa, centinaia di bambini accedono ad armi cariche e non protette” e sparano involontariamente, secondo un recente rapporto di Everytown For Gun Safety, un'associazione che si batte per una migliore regolamentazione delle armi da fuoco. L’Everytown ha calcolato che queste “sparatorie involontarie” provocate dai minori hanno causato 879 morti dal 2015 e 114 dal primo gennaio. (14 OTT - DEG)

(© 9Colonne - citare la fonte)