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CUCCHI, IL RICORDO
A 12 ANNI DALLA MORTE

Dodici anni fa, il 22 ottobre 2009, Stefano Cucchi muore mentre si trova in regime di custodia cautelare nel reparto detenuti dell’ospedale Sandro Pertini. Lo scorso 7 maggio la Corte d’assise d’appello di Roma ha condannato a 13 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro, per il pestaggio del 31enne romano, avvenuto il 15 ottobre 2009 nella caserma della compagnia Casilina, dopo l’arresto per droga. Aumentata quindi la pena per i due militari, che nel primo grado del ‘processo bis’ erano stati condannati a 12 anni. Condannati per falso invece i carabinieri Roberto Mandolini (comandante della stazione Appia, dove Cucchi viene condotto dopo il pestaggio) e Francesco Tedesco, scagionato in primo grado dall’accusa di omicidio preterintenzionale: per il primo la pena è di 4 anni (3 anni e 8 mesi in primo grado), per il secondo - che dopo nove anni dai fatti ha deciso di parlare, diventando il teste chiave del processo bis - è stata confermata la pena di due anni e mezzo. “Il mio pensiero in questo triste anniversario va a Stefano Cucchi, a sua sorella e alla sua famiglia. E a tutti coloro che nelle forze dell’ordine hanno aiutato ad arrivare alla verità. Perché non succeda mai più” scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta, mentre su Facebook il presidente M5S Giuseppe Conte sottolinea: “Oggi si rinnova un dolore”, “la vicinanza e l'abbraccio vanno a Ilaria e a tutta la sua famiglia, che hanno dovuto affrontare con coraggio e determinazione anni di enorme sofferenza e angoscia, conditi da offese e calunnie. Questa immagine dello Stato idealmente e finalmente vicino a chi da anni chiede verità e giustizia dobbiamo tenerla bene a mente e acquisirla nel nostro bagaglio a futura memoria. Ne faccia tesoro anche chi non ha ancora trovato il coraggio di dire alla famiglia di Stefano una parola semplice, ma pesante e importante: ‘scusa’”. "Il 22 ottobre 2009 moriva Stefano Cucchi, per mano dello Stato che avrebbe dovuto tutelarlo. Voglio ricordarlo sempre, come voglio ricordare il coraggio e la forza di Ilaria e della famiglia, nell'accertare la verità dei fatti. Perché sia da monito e perché non accada mai più", scrive sempre sul social network il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni. Ilaria Cucchi invece prende parte oggi e domani al 7° Memorial Stefano Cucchi “Umanità in marcia”, che stamattina ha visto una cerimonia a piazzale Aldo Moro, davanti all’Università di Roma La Sapienza, dove lo scorso anno è stato piantato un albero ed è stata apposta una targa in suo ricordo. “Mamma e papà non ci saranno, di questi anni di battaglie dentro e fuori le aule di giustizia si sono ammalati entrambi – scrive Ilaria - Ci saremo noi anche per loro. Ancora in tanti, ancora insieme, per ricordare che i diritti sono di tutti. E sempre con Stefano nel cuore”. (Roc,- 22 ott)

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