Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Il piccolo volo del gigante dei cieli

2/11/1947

Il piccolo volo del gigante dei cieli

Alle 13.20 del 2 novembre 1947 decollò per il suo primo e unico volo l’aereo che a tutt’oggi conserva il primato della maggiore apertura alare della storia dell’aviazione: ben 97,5 metri (per farsi un’idea, basti pensare che la lunghezza di un campo di calcio varia dai 90 ai 120 metri). Parliamo dello Hughes H-4 Hercules, soprannominato dai numerosi detrattori "Spruce Goose" ("l'oca d'abete") che detenne per più di quarant’anni anche il titolo di più grande aereo mai costruito fino all'avvento dell'Antonov An-225 nel 1988. Quel lontano 2 novembre questo mastodonte dei cieli riuscì a stare in aria appena una manciata di minuti, percorrendo la miseria di due chilometri a 25 metri di quota, con una velocità di circa 150 km/h. Per l’eccentrico miliardario  Howard Hughes, padre del progetto la cui idea originale, nata durante il secondo conflitto mondiale, era quella di rendere operativo un idrovolante da trasporto in grado di rifornire di grandi quantità di materiale le truppe in ogni angolo del globo, fu uno smacco cocente; tuttavia l’industriale fece in modo che fino alla sua morte, nel 1976, il velivolo venisse sottoposto a regolare manutenzione in un hangar appositamente costruito e sorvegliato da guardie armate. Attualmente, quest’“unicum” nella storia del volo è conservato nel museo dell’aviazione di McMinnville nell'Oregon.

(© 9Colonne - citare la fonte)