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PAPA: “DAVANTI A GESÙ SONO MARIA O GIUDA?”

 PAPA: “DAVANTI A GESÙ SONO MARIA O GIUDA?”

"Chi sono io? Chi sono io, davanti al mio Signore? Chi sono io, davanti a Gesù che entra di festa in Gerusalemme? Sono capace di esprimere la mia gioia, di lodarlo? O prendo distanza? Chi sono io, davanti a Gesù che soffre?”: sono gli interrogativi che Papa Francesco pone a se stesso e alla folla di fedeli, oltre 60 mila, che hanno assistito in Piazza San Pietro alla Messa della Domenica delle Palme. Il pontefice non legge l’omelìa preparata, ma parla a braccio: “Abbiamo sentito tanti nomi”, dice, riferendosi ai personaggi che popolano le ultime ore della vita di Gesù. Come quel “gruppo di dirigenti” – sacerdoti, farisei, maestri della legge – “che avevano deciso di ucciderlo”. “Sono io come Giuda?”, si interroga e interroga il Papa. "O sono come i discepoli, che non capivano cosa fosse tradire Gesù?" o "sono io come Pilato – continua il Papa – che quando vedo che la situazione è difficile, mi lavo le mani e non so assumere la mia responsabilità e lascio condannare – o condanno io – le persone?”. O “sono io come quella folla che non sapeva bene se era in una riunione religiosa, in un giudizio o in un circo, e sceglie Barabba? Per loro è lo stesso: era più divertente, per umiliare Gesù. Sono io come i soldati che colpiscono il Signore, gli sputano addosso, lo insultano, si divertono con l’umiliazione del Signore?”. “Sono io come il Cireneo che tornava dal lavoro, affaticato, ma ha avuto la buona volontà di aiutare il Signore a portare la croce? Sono io come quelle donne coraggiose, e come la mamma di Gesù, che erano lì, soffrivano in silenzio?”. Il Papa conclude l’omelìa con l’interrogativo: “Dove è il mio cuore? A quale di queste persone io mi assomiglio? Che questa domanda ci accompagni durante tutta la settimana”. Al termine della celebrazione, il Papa ha rivolto un saluto speciale ai 250 delegati – vescovi, sacerdoti, religiosi e laici – che hanno partecipato all’incontro sulle Giornate mondiali della Gioventù organizzato dal Pontificio Consiglio per i Laici, in preparazione del prossimo raduno mondiale, che si svolgerà nel luglio 2016 a Cracovia. “In questo contesto – ha aggiunto infine Francesco - ho la gioia di annunciare che, a Dio piacendo, il 15 agosto prossimo, a Daejeon, nella Repubblica di Corea, incontrerò i giovani dell’Asia nel loro grande raduno continentale". (Red – 13 apr)

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