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BERLUSCONI IL PIÙ RICCO I GRILLINI I PIÙ POVERI

Non siede più in Parlamento ma finché c’era è stato il più ricco tra i parlamentari italiani, anche se con un calo dei redditi dichiarati nel 2013 (relativi quindi all’anno precedente) di oltre 30 milioni di euro. Dai bollettini delle dichiarazioni patrimoniali di deputati e senatori emerge un quadro articolato della situazione economica dei parlamentari italiani che vede l’ex cavaliere come il più ricco con 4,5 milioni di euro, con un calo non indifferente rispetto all’anno precedente quando dichiarava 35 milioni mentre tra i parlamentari a Cinque Stelle ce ne sono tanti che prima di entrare alle Camere erano letteralmente nullatenenti. Partendo da Palazzo Madama, sul secondo gradino del podio c’è l'imprenditore italo-americano Renato Turano, eletto nella circoscrizione America settentrionale e centrale con il Pd, che al fisco statunitense ha dichiarato un reddito lordo di oltre 4 milioni di dollari. Al terzo posto, l'avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini, con 2.173.781 euro. Alla Camera, invece, il deputato di Forza Italia Antonio Angelucci (imprenditore nel settore sanità ed editore del quotidiano Libero) è tra i più ricchi del Parlamento con un reddito imponibile nel 2012 di 4.372.068 euro. A seguire il deputato dei Popolari per l'Italia Gregorio Gitti dichiara un reddito di 3.426.455 e vanta decine di partecipazioni societarie, alcune in grandi imprese del settore energetico e bancario. Quanto alla seconda e terza carica dello Stato, il presidente del Senato Pietro Grasso ha guadagnato più della collega di Montecitorio Laura Boldrini: 176.499 euro per il primo e 100.618 euro per l'ex funzionario Onu, che come imponibile dichiara poco più di seimila euro mentre 94 mila euro derivano dal suo precedente lavoro di funzionario dell'Unhcr, redditi che sono "non soggetti a imposizione nazionale". Tra i ministri Dario Franceschini dichiara 200.861 euro, Maurizio Lupi 282.499, Beatrice Lorenzin 98.471, Marianna Madia denuncia al fisco 98.471 euro mentre Maria Elena Boschi 90.031, Roberta Pinotti 110.603, Maurizio Martina102.383, Stefania Giannini 117.472, Gianluca Galletti 81.871 euro. E il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio 97.492 euro. Tra i leader di partito, invece, il dimissionario presidente di Scelta civica Alberto Bombassei, capo della Brembo, dichiara 845.813 e nel suo garage custodisce sette auto storiche (tre Mg, altrettante Jaguar e una Mercedes), oltre a un “super yacht” Navetta 33 del 2008. Angelino Alfano, poi, ha dichiarato redditi imponibili per 105.186 euro. Tra i capogruppo Renato Brunetta vanta anche lui una macchina d’epoca (anche se si tratta di una 500 del 1968) e 178 mila euro di reddito. Anche se tra i presidenti dei gruppi parlamentari il più ricco è Karl Zeller (Svp-Per le autonomie) con 383.826 euro, seguito al Senato da Luigi Zanda (Pd) con 142.873 euro, Massimo Bitonci (Lega) con 106.774 euro. E poi Maurizio Sacconi (Ncd) con 104.976 euro, Paolo Romani (Fi) con 101.003 euro, Lucio Romano (Per l'Italia) con 71.992 euro, Mario Ferrara (Gal) con 46.945 euro, Loredana De Petris (Misto-Sel) con 25.174 euro, Gianluca Susta (Sc) con 21.038 euro. Ultimo il neopresidente del gruppo M5S Maurizio Buccarella con 8.024 euro di reddito imponibile. Alla Camera invece, in testa tra i capigruppo c’è Lorenzo Dellai, presidente dei deputati dei Popolari per l'Italia con un imponibile di 193.299 euro, lo segue Andrea Romano, capogruppo di Scelta civica con 186.095, quindi Brunetta e poi Giancarlo Giorgetti della Lega con 133.907 euro, Pino Pisicchio, presidente del gruppo misto, con 129.758, Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia con 106.944 euro, Nunzia De Girolamo di Ncd con 98.471 euro, Roberto Speranza con 35.895 euro, Gennaro Migliore di Sel con 20.124 Euro. Ultimo, e non poteva che essere tale, il capogruppo del M5S Giuseppe Brescia che nel 2013 non ha presentato la denuncia dei redditi. Così come molti dei suoi colleghi pentastellati, tra cui anche il vice presidente della Camera Luigi Di Maio e il presidente della commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico, mentre Alessandro Di Battista, una delle figure più carismatiche all’interno del movimento, ha dichiarato solo 3.176 euro. (Pif – 14 apr)

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