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LINGUA ITALIANA, GIRO: ANCHE LA CULTURA SERVE A USCIRE DALLA CRISI

LINGUA ITALIANA, GIRO: ANCHE LA CULTURA SERVE A USCIRE DALLA CRISI

“Si sono create connessioni e sinergie spontanee, c'è tanta ricchezza che va messa insieme e tante idee su come promuovere la nostra lingua. Ci siamo guardati negli occhi senza nascondere problemi”. Spettano al sottosegretario agli Esteri Mario Giro le conclusioni della due giorni di lavoro degli Stati generali della lingua italiana nel mondo che si sono svolti a Firenze. Il sottosegretario, ricordando come in passato ci sia stato “tanto silenzio della politica che forse tradiva un certo disinteresse” sul tema, è tornato a chiedere perché è importante “parlare di lingua e promozione in questo periodo di crisi? Anche questo – ha ricordato Giro - fa parte della ripresa e della crescita del Paese”. “Serviva un momento di confronto: con gli Stati generali abbiamo ottenuto il risultato di rompere il silenzio”. “Voi – ha detto il sottosegretario alla platea - siete la testimonianza che con la lingua e la cultura si può uscire dalla crisi, trovando delle risposte concrete”. “Dobbiamo dimostrare – ha aggiunto - che con la diffusione della lingua non solo si mangia ma anche l'industria, da export a turismo, ne trarrà beneficio”. La promessa di Giro alla fine di questa due giorni di lavori sull'italiano è quella di “arrivare al 2016 a un osservatorio della lingua italiana nel mondo usando quello che fa già l'Accademia della Crusca”.


RISORSE E PROGETTI - Con delle risorse e un contingente scolastico in riduzione “bisogna lavorare di creatività e inventare forme nuove di promozione e diffusione, perché il tempo della ripresa non è vicino” ha detto il sottosegretario Giro. “Intanto dobbiamo lavorare su alleanze nuove come con la Svizzera – ha spiegato il sottosegretario - da cui abbiamo molto da imparare su alleanze tra pubblico e privato” anche se “cambia un po' il nostro modo abituale di pensare queste cose”. “E' importante – ha aggiunto Giro - difendere quello che ancora c'è, non vorrei chiudere nessuna struttura, ma dobbiamo dimostrare che c'è una spinta nel paese”. “Dobbiamo difendere – ha detto ancora Giro - situazioni dove abbiamo difficoltà attraverso gemellaggi temporanei per esempio tra Istituti italiani di cultura con entità di vario tipo, dalla Regione all'azienda privata, perché abbiamo la ricchezza di una rete. C'è da una parte un discorso di resistenza e dall'altro un proposito di creatività e sinergia per trovare nuove formule di promozione e diffusione” superando “le frammentazioni tra operatori”.


COMMISSIONE PROMOZIONE LINGUA ENTRO 2014 - “Entro la fine del 2014 si riunirà la commissione per la promozione della lingua e cultura italiana all'estero, e per questo ringrazio il ministro Federica Mogherini” che è tornata a istituirla dopo la sua cancellazione. La commissione verrà convocata “per una riunione allargata per la messa in opera sulle raccomandazioni del libro bianco della promozione della lingua italiana nel mondo” ha annunciato Giro da Firenze.


APPUNTAMENTO AL 2016 - E' fondamentale che la comunità degli italodiscendenti e il mondo degli italici “diventino forza di pressione. E l'albo serve proprio a creare una rete di persone famose nelle professioni, nelle arti e nei governi che parlano italiano e che possono fungere da pressione e influenza. Non vogliamo ingerenza, ma influenza sì. Mettiamo in rete queste risorse” è stato il monito lanciato dal sottosegretario agli Esteri secondo il quale è necessario “restare in contatto” per “valutare le cose che ci siamo detti, raccogliendo tutte proposte dalla rete ed entro il primo semestre del 2015 si terrà la riunione di verifica e nel 2016 ci riconvocheremo, speriamo a Firenze, per fare il punto”. E' necessario “smettete di pensare da soli”, dice il sottosegretario alla platea degli Stati generali: “Sentitevi parte di un popolo di amici dell'italiano – ha detto - per scuotere il paese con le buone idee e obbligare le istituzioni a una maggiore attenzione. Nel frattempo manteniamo questo entusiasmo e facciamo scorrere l'italiano nelle piazze e nelle vie del mondo”. (Cle – 22 ott)

(© 9Colonne - citare la fonte)