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direttore Paolo Pagliaro

UE SUL BILANCIO: ITALIA
DEVIA DAGLI OBIETTIVI

UE SUL BILANCIO: ITALIA <BR>DEVIA DAGLI OBIETTIVI

Il giudizio dell’Ue sul bilancio italiano verrà reso noto il 29 ottobre, ma intanto la Commissione europea invia all’esecutivo una lettera di chiarimenti che non lascia sperare nulla di buono. La missiva scritta dal responsabile Ue per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività, il finlandese Jyrki Katainen, è indirizzata al titolare dell'Economia, Pier Carlo Padoan. “Dall’analisi preliminare, sulla base dei conti degli uffici tecnici della Commissione Ue, l’Italia programma una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l’obiettivi di medio termine nel 2015” scrive la Commissione europea, che “intende continuare il dialogo costruttivo con l’Italia per arrivare alla valutazione finale” della manovra e “gradirebbe il vostro punto di vista non appena possibile e preferibilmente entro il 24 ottobre”. Questo “per consentirci di tener conto delle valutazioni italiane nella prossima fase”. Katainen chiede all’Italia di spiegare in particolare “perché l’Italia programma di non rispettare il patto di stabilità nel 2015” e “come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015”. La richiesta di chiarimento era comunque attesa dall’esecutivo, che, tramite una nota del ministero dell’Economia, ha fatto sapere che “il governo italiano risponderà alla richiesta di chiarimento entro domani.

LE RICHIESTE DELL'UE - La Commissione ha chiesto all’Italia informazioni aggiuntive sulla manovra che ne chiariscano le ragioni e i presupposti” scrive il Tesoro, spiegando che “gli uffici tecnici del ministero sono già in contatto con la direzione ECFIN a Bruxelles, così come il governo italiano è in contatto con la Commissione europea”. Un portavoce di Katainen ha comunque spiegato che si tratta di “un processo in corso, la richiesta di informazioni all'Italia non pregiudica il risultato”. Katainen, già premier finlandese, ha la supervisione di tutti i principali portafogli economici. L'invio della lettera è un atto dovuto in base alle normative comunitarie. (Asc – 23 ott) 

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