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LA CRISI TAGLIA I RIFIUTI, DUE MILIONI
DI TONNELLATE IN MENO IN TRE ANNI

LA CRISI TAGLIA I RIFIUTI, DUE MILIONI <BR> DI TONNELLATE IN MENO IN TRE ANNI

In tempi di vacche magre anche i rifiuti scarseggiano. E' uno dei tanti aspetti di questa crisi: gli italiani, negli ultimi tre anni, hanno riempito meno il secchio della spazzatura. D'altronde, ci dicono tutti i report economici, si produce, consuma e spende di meno e diminuiscono così anche gli "scarti". A rilevarlo è il primo Was Annual Report, dedicato a "L'industria italiana del waste management e del riciclo tra strategie aziendali e politiche di sistema" che verrà presentato a Roma il 19 novembre da Althesys all'Auditorium di Via Veneto. Nel dettaglio: dal 2011 le tonnellate di rifiuti prodotte sono scese costantemente: da 31,4 milioni a 29,6 milioni, praticamente è sparita una collinetta di spazzatura larga alla base poco più di un campo di calcio e alta 250 metri circa.

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA - Oltre a ciò per la prima volta si è invertito il trend di lento e costante aumento. "La raccolta differenziata è aumentata del 4,6% nell' ultimo triennio ed è diminuito lo smaltimento in discarica (-5,2%) - afferma Alessandro Marangoni, responsabile del Rapporto WAS e amministratore delegato di Althesys -. Anche l'industria è sempre più attenta sul fronte della prevenzione dei rifiuti e sul loro impatto. Ma nel rapporto vero e proprio, che presenteremo il 19 novembre, sarà fornito il quadro complessivo di un'industria in rapidissima trasformazione che - nonostante alcuni importanti progressi - nella sua globalità ancora stenta a incontrare gli obiettivi europei". Il WAS - Waste Strategy è il think tank italiano sull'industria del Waste management e del riciclo composto da Althesys, Ama, Amiu Genova, Ancitel, Ecopneus, Federambiente, Fise-Assoambiente, Basf, Cial, Comieco, Conai, Corepla, Hera, Montello, Nestlè, Ricrea, Rilegno. (Red – 13 nov)

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