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direttore Paolo Pagliaro

“Fight Night”, un incontro
decisivo tra anime

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

“Fight Night”, un incontro <BR> decisivo tra anime

"FIGHT NIGHT", UN INCONTRO DECISIVO TRA ANIME

“Fight Night” (Bompiani, pp. 416, 19 euro), di Stefano Trucco, è la storia di Alessandro ed Ettore, due ragazzi genovesi a cui la vita ha tirato presto uno dei suoi colpi peggiori: la perdita del padre. Alessandro è ambizioso, egocentrico e fragile. A 19 anni si ritrova già a essere un perdente: suo padre, il “faccendiere”, si è ucciso dopo la scoperta di un giro di corruzione e malaffare, facendogli conoscere la povertà e il desiderio di ritrovare il suo posto nel mondo. Ettore è figlio del primo italiano morto a Kabul, ed è diventato un piccolo criminale irresponsabile a causa dell’abbandono e dei privilegi a cui l’ha abituato il fatto di avere avuto per genitore un “eroe”. Alessandro ed Ettore sono due kickboxer che vengono da esperienze estreme, al margine della legalità, in una Genova in bianco e nero che è un porto delle nebbie, e non solo esteriori. Sono in guerra con il mondo, con le donne e con gli uomini. Il loro coraggio, la loro volontà di sacrificio sono sempre sul punto di trasformarsi in odio e risentimento. Due vite abbandonate a un vortice autodistruttivo che si incroceranno in un incontro decisivo di fronte a una platea molto più vasta di quanto potessero immaginare, sotto lo sguardo corrosivo dei media. Ma alla fine saranno loro due soli, uno di fronte all’altro sul ring, armati solo di se stessi, dei loro corpi mortali e delle loro esistenze scheggiate dal caso, dal destino, dagli amori incompiuti. (Red)

 

“FATTO IN CASA”, I CONSIGLI DI LUCIA CUFFARO

Lucia Cuffaro, in “Fatto in Casa. Smetto di comprare tutto ciò che so fare!” (Arianna Editrice, pp. 152, 10,80 euro), propone ricette dimostrative che toccano molti temi del nostro vivere quotidiano: alimentazione, cosmesi, igiene personale, pulizie naturali, riciclo creativo, rimedi per la salute, orto e cultura delle piante. Il saper fare ci rende più liberi e informati, ed è questa consapevolezza, assieme a valori di sobrietà, condivisione e recupero della tradizione, che l’autrice, partendo dalla sua esperienza personale, prova a trasmettere. Grande attenzione è data al risparmio e alla facilità di realizzazione, proponendo puntualmente ingredienti di base facilmente reperibili e economici. Imparando a conoscere le sostanze contenute nei prodotti di largo uso, ognuno di noi può, nel suo piccolo, agire in modo concreto per migliorare il proprio stile di vita, liberandosi dalla dipendenza da un mercato che ci impone di acquistare prodotti spesso dannosi per l’ambiente e per la nostra salute, con un occhio al portafoglio e un gran divertimento, per riscoprire il sapere perso dalle nostre mani. Personalità eclettica e frizzante, Lucia Cuffaro collabora con la trasmissione Uno mattina in Famiglia in diretta su Rai Uno conducendo la trasmissione settimanale “Chi fa da sé”. (PO / Red)

 

BABY K: ECCO “COME DIVENTARE FEMMINA ALFA”

L’idea della “femmina Alfa”, lanciata dalla rapper Baby K con il suo primo album, ha suscitato molto interesse nella stampa ed è la chiave del suo personaggio. Ora la rapper propone questo suo modello anche in un libro, “Come diventare Femmina Alfa” (Mondadori, pp. 192, 14,90 euro), un manuale rivolto alle ragazze. Il modello di femminilità di Baby K è indipendente più che dominante, incoraggia le ragazze a essere sicure di sé, toste, determinate e cool. La rapper dà consigli su abbigliamento, comportamento, gestione delle relazioni, fitness e musica con un linguaggio street e vicino a quello dei testi delle sue canzoni. Baby K è nata a Singapore nel 1983 e cresciuta a Londra. Ha iniziato a farsi conoscere nella scena hip hop romana dal 2004. Nel 2011 ha debuttato con l’Ep Femmina Alfa. Nel 2013 esce Una seria, primo album ufficiale, per la Sony e con la produzione artistica di Tiziano Ferro. Il singolo Killer, un duetto con Tiziano Ferro, è disco di platino digitale; il singolo Una seria è stato scritto da Fabri Fibra. (PO / Red)

 

SPERANZA E MEMORIA IN “LA FINE DEL CERCHIO”

Dopo essere sopravvissuta a una catastrofe che ha costretto gli uomini a lasciarla in tutta fretta per trovare rifugio in altri mondi, la Terra è tornata a essere un luogo abitabile e tutto può ricominciare. Gruppi di bambini e ragazzi, ciascuno guidato da un Vecchio – un adulto con un proprio bagaglio di esperienze, capacità e ricordi –, vengono deposti in vari punti del globo con il compito di riavviare la vita. Una località di villeggiatura un tempo rinomata, un’isola sul lago Vittoria, nel cuore dell’Africa, una villa settecentesca con i suoi meravigliosi affreschi sono alcune delle destinazioni in cui i gruppi sono sbarcati. Il futuro è nelle loro mani, ma del presente, e soprattutto del passato di un mondo di cui hanno solo sentito parlare, i ragazzi non sanno nulla. Per loro anche gli oggetti più semplici – un gessetto, una caramella, una striscia di plastica – sono misteriosi. Come reagiranno alle scoperte che li attendono? Sapranno difendersi, adattarsi e ricostruire un mondo nuovo prima che i Vecchi, come vuole il regolamento, li lascino a se stessi? Dalla penna di Beatrice Masini, finalista al Premio Strega con Bambini nel bosco, “La fine del cerchio” (Fanucci, pp. 160, 12 euro) è un messaggio di speranza e fiducia nel potere della memoria e nell’innata solidarietà degli uomini. (PO / Red)

 

“ESTATE ASSASSINA”, UN CASO PER MARIELLA DE LUCA

Agosto 2003. Mentre i romani cercano una via di fuga dalla calura della Capitale, l’ispettore Mariella De Luca resta a Roma con la sua nuova fiamma, un giovane archeologo. Molto presto, però, l’idillio viene interrotto e Mariella si trova al centro di un’indagine a dir poco sorprendente: le teste di alcuni sessantenni vengono ritrovate in diversi luoghi della città. Tra loro anche quella di un famoso cineasta, che è stata abbandonata nelle catacombe che si celano nel sottosuolo di Roma. Il nuovo compagno di Mirella, Paolo, coglie un legame tra i delitti e il mito di Giuditta che, per vendicarsi del suo nemico, gli taglia la testa. Ed ecco insinuarsi il dubbio: che il colpevole possa essere una donna? E quando il commissario D’Innocenzo si ammala, Mariella prende in mano le redini del caso e cerca di trovare un legame tra le vittime. Il suo istinto le dice di scavare nel passato del cineasta e della sua giovane amante, ma anche su una singolare rappresentazione in cui erano state coinvolte le vittime negli anni Settanta. Tutto questo è “Estate Assassina” (Bompiani, pp. 238, 17 euro) di Gilda Piersanti. (PO / Red)

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