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VIOLENZA DONNE, MOGHERINI: BATTERSI PER RISPETTO DIRITTI

VIOLENZA DONNE, MOGHERINI: BATTERSI PER RISPETTO DIRITTI

 

"Donne, pace e sicurezza - Standard minimi, linee guida armonizzate e politiche comuni per l'Agenda europea" è il titolo della tavola rotonda organizzata al ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nel corso dell’evento è stato presentato il Piano d'azione nazionale italiano 2014/2015 in attuazione della UNSCR 1325 (2000), sono state approfondite le sfide e le prospettive che si presentano nel contesto internazionale ed è stato tracciato un quadro dell’esperienza italiana in aree di conflitto e post-conflitto. "Ci stiamo muovendo nell'ambito di un cammino iniziato e segnato in modo significativo dalla risoluzione 1325 del 2000, alla quale ne sono seguite altre, si è creato un corpo di norme internazionali alle quali siamo orgogliosi di aver adempiuto per primi". A parlare è Michele Valensise, segretario generale del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. "Siamo consapevoli - continua Valensise - dell'importanza di questa sfida, ma non dobbiamo sederci su facili allori, il cammino da fare è lungo e noi continuiamo, come governo, a impegnarci con un'azione di stimolo verso la comunità internazionale". Il segretario generale del Maeci accende i riflettori sulle iniziative portate a termine dall'Italia: "Abbiamo lottato contro le mutilazioni genitali femminili e sono tanti i programmi della Cooperazione allo sviluppo che hanno per oggetto la tutela e la promozione dei diritti della donna; ci sono progetti realizzati in Palestina, Afghanistan, Kabul e Libano". Guardando al futuro Valensise si sofferma sulle "scadenze del 2015, un anno importante perché è il 60esimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nelle Nazioni Unite", ma è anche "l'appuntamento con l'agenda di sviluppo post 2015 e la fissazione di ulteriori obiettivi da raggiungere in un'ottica di sviluppo sostenibile". 



IL MESSAGGIO DELLA MOGHERINI Federica Mogherini, Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell'Unione europea, in un messaggio di saluto alla tavola rotonda, ricorda che "le cronache dicono che una donna su tre ha subito o subisce soprusi, in altri luoghi è negata l'istruzione e il lavoro dignitoso e nei Paesi dove ci sono conflitti le donne sono usate come strumenti di guerra". Per questo, dice Mogherini, "è dovere di ogni Governo, ma anche di ogni essere umano, battersi in tutte le sedi affinché venga rispettato il diritto alla donna a crescere e vivere nel rispetto dei diritti". "Abbiamo fatto molto - afferma Valeria Fedeli, vice presidente del Senato -, e siamo molto attivi sul piano internazionale, ma è giusto dire anche quanto ancora c'è da fare, perché la violenza e le discriminazioni sono, purtroppo, in fase di allargamento". Secondo Valensise "non si può immaginare un futuro di stabilità senza la promozione effettiva dei diritti delle donne; i dati diffusi fanno paura, la strada è lunga ma l'impegno è forte". "Stiamo operando - ricorda Fedeli - su un disegno di legge per modificare i programmi scolastici, dalle elementari all'università, per sensibilizzare tutti a questo tema". Nel suo messaggio, l'Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell'Unione europea afferma che le violenze sulle donne "non sono orrori antichi, ma drammi quotidiani in Europa e in Italia; auguro a tutti noi che abbiamo responsabilità politiche di vincere questa lotta di civiltà". Valensise accende i riflettori sulle iniziative che il Maeci sta portando avanti su questo fronte: "Il Comitato unico di Garanzia è una struttura dedicata al contenimento e all'eliminazione dei fenomeni di abuso". Il segretario generale del ministero ricorda anche lo Sportello di ascolto, "uno strumento operativo, fiore all'occhiello della nostra amministrazione". (25 nov - PO / Sip)

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