Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Viaggio tra realtà e leggenda,
“Il sogno di Arlecchino” in Australia

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(30 luglio 2015) Realtà, leggenda, fantasia, teatro. Arlecchino è pronto per una nuova avventura e per conquistare l’ Australia. Dal 22 agosto al 12 settembre, Fondazione Aida sarà in tournée con “Il sogno di Arlecchino” (The dream of Harlequin – A journey trough Commedia dell’Arte): un viaggio dinamico e coinvolgente nel mondo della Commedia dell’Arte che mescola con mestiere storia e leggenda. Lo spettacolo - con Pino Costalunga (che firma anche testo e regia), Andrea Bellacicco e Jacopo Pagliari - toccherà scuole e teatri delle principali città australiane: Sunshine Coast, Lismore, Sydney, Canberra e Melbourne, per una tournée di più di 15 repliche e oltre 5.000 km attraverso l’Australia. Per il quarto anno Fondazione Aida ritorna nel continente oceanico dopo il successo del tour 2011, quando gli spettacoli e gli workshop furono accolti con calore ed entusiasmo dal pubblico e dalla critica. Accanto allo spettacolo sarà presentato un workshop sulla Commedia dell’Arte e le sue maschere per studenti, insegnati e adulti.  La tournée è realizzata con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Provincia Autonoma di Trento – Ufficio Emigrazione ed in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura di Melbourne e Sydney, l’Ambasciata di Canberra, The Italian Cultural Centre di Canberra. (Gil)


SCHEDA / LO SPETTACOLO

Lo spettacolo segue la vita di Tristano Martinelli, l’attore mantovano che visse tra la seconda metà del ‘500 e gli inizi del ‘600, dal cui genio è nata proprio la maschera di Arlecchino. Quello che la storia, mescolata alla leggenda, ci racconta è che Martinelli, per inventare il suo Arlecchino, ha usato una maschera di diavolo della Sacra Rappresentazione, una forma di teatro popolare diffusa fin dal Medio Evo un po’ in tutta Europa (i “Mystery Plays” inglesi o gli “Auto Sacramental” spagnoli) dove i diavoli avevano quasi sempre ruoli comici. L’aura di leggenda che circonda Martinelli - che fu amico intimo dei Reali di Francia e che diventò ricchissimo con una maschera da povero cialtrone - e il fascino che questa figura di uomo e attore ha sempre esercitato, ci permette di raccontare, tra dati storici e molta invenzione, il sogno di un modo di far teatro che diventò presto famoso in Europa e in tutto il Mondo.

(© 9Colonne - citare la fonte)