(11 febbraio 2016) Fare rete per promuovere la cultura italiana – e più in generale il Sistema Italia – in Messico: questo l’obiettivo con cui nei giorni scorsi la nostra Ambasciata a Città del Messico ha organizzato una riunione con i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni culturali italiane nel Paese - Istituto italiano di cultura, Dante Alighieri e Academia de Florencia - e alcune imprese italiane, presentando la programmazione culturale per il 2016. “Si tratta – si legge in una nota - del primo incontro promosso dall’Ambasciata finalizzato a favorire sinergie con il settore privato, nell’intento di creare mutui vantaggi nella realizzazione di un’agenda di eventi non solo culturali ma anche in ambito economico e scientifico”. L’ambasciatore Alessandro Busacca ha sottolineato come “tali eventi possono diventare oggetto di finanziamento totale, parziale o anche solo di un contributo da parte delle imprese italiane che, a loro volta, possono godere della visibilità che tali eventi forniscono attraverso una adeguata copertura da parte dei media locali”. In particolare, le aziende che sponsorizzano un’iniziativa possono acquisire visibilità attraverso la pubblicazione dei loro loghi nel materiale pubblicitario dell’evento, l’esposizione del materiale pubblicitario e/o dei propri prodotti nel luogo dell’evento, ecc.. L’Ambasciata Italiana valuterà anche la possibilità di appoggiarsi a un’agenzia di comunicazione che dia maggiore visibilità alla cultura italiana. “La programmazione culturale – spiega l’Ambasciata in una nota - rimane aperta alle proposte delle imprese, che possono fornire spunti e idee per la realizzazione di ulteriori eventi. Inoltre, la Residenza e l’Istituto italiano di cultura sono a disposizione, a costi moderati, per la realizzazione di eventi da parte delle imprese”. La programmazione culturale coinvolgerà anche zone al di fuori della capitale, dove il Sistema Italia è meno conosciuto ed accessibile. (Red)

SCHEDA / L’AMBASCIATA

Benché le relazioni diplomatiche tra Italia e Messico datino dal trattato di stabilimento e navigazione firmato tra la Repubblica messicana e il Regno di Sardegna nel 1855, l'Ambasciata italiana possiede una Residenza soltanto dal 1952. Si tratta di una graziosa villa circondata da giardini e situata in uno dei quartieri più belli della capitale, ai margini del grande parco del Castello di Chapultepec, ove tuttavia non sono spenti i romantici echi della cavalcate ed i ricordi dell'imperatore Massimiliano e dell'imperatrice Carlotta, che abitarono in quel maniero durante il loro infelice e breve regno. L'Ambasciata (con la cancelleria consolare) è anch'essa sistemata in una villa, adattata alle esigenze del servizio, nel quartiere di Lomas, dove la città si estende verso zone più alte e meglio esposte. L'Istituto italiano di cultura, situato nel vivace quartiere di Coyoacan, una delle poche zone coloniali conservatesi nella megalopoli, ha la sua sede in un antico convento, del quale rimane un chiostro armonioso, un vasto giardino e gradevoli sale destinate ai corsi di lingua italiana, a concerti, recite e proiezioni cinematografiche.