(20 gennaio 2017) Uno squarcio della carriera di un funzionario internazionale che spazia dai sentieri balcanici alle stanze della Farnesina, dalle prigioni del Kerala al confinamento in un container della base Nato di Herat. C’è tutto questo in “Kabul-Roma Andata e ritorno (via Delhi)”: il libro edito da Rubbettino verrà presentato questa sera all’ Istituto Italiano di Cultura di San Francisco (601 Van Ness Ave. F). L’autore è Andrea Angeli.  Angeli ha fatto parte dei contingenti di pace delle Nazioni Unite in Namibia, Cambogia, Timor Est ed ex Jugoslavia, dove è rimasto per quattordici anni. Sempre con l’ ONU ha prestato servizio a Santiago del Cile negli ultimi anni del regime militare, nella Baghdad di Saddam Hussein e New York. È stato inoltre portavoce dell’ OSCE in Albania, dell’Unione Europea a Skopje e Kabul oltre che dall’Autorità di Coalizione a Nassiriyah. Durante i governi Monti e Letta è stato stretto collaboratore alla Farnesina del sottosegretario de Mistura per poi divenire political adviser della NATO a Herat. In “Kabul-Roma” troviamo storie vecchie e nuove legate al peacekeeping e alla diplomazia internazionale. (red)

SCHEDA / L’AUTORE

Andrea Angeli, marchigiano, classe 1956, lavora per le Nazioni Unite nel ruolo di peacekeeper. Laurea in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, Angeli ha iniziato a lavorare per le Nazioni Unite nel 1987. Il primo incarico è stato a Santiago del Cile. Con lo stesso editore (Rubbettino) ha pubblicato altri due libri: Professione peacekeeper (2005) e Senza pace (2011).