Bologna – Sono donne le protagoniste di molti dei progetti, che hanno come obiettivi l’imprenditorialità, il miglioramento delle condizioni di vita, l’accesso all'istruzione e allo sviluppo agricolo, entrati nella graduatoria del bando sulla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo approvata dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna. Molti progetti sono invece rivolti ai bambini e riguardano in particolare la loro educazione, salute, alimentazione e il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie in cui essi vivono. Anche temi quali le politiche di welfare, sviluppo locale, ambiente, decentramento amministrativo, democrazia, diritti umani e rafforzamento della società civile rientrano tra i 28 progetti risultati finanziabili attraverso un contributo di oltre 960 mila euro previsto dal bando. Cifra suddivisa tra i diversi titolari dei progetti: 884 mila alle organizzazioni non governative (Ong) e a soggetti del Terzo settore, 78 mila agli Enti locali, che consentirà la realizzazione di interventi di sostegno in paesi in via di sviluppo e in via di transizione quali il Senegal, Mozambico, Etiopia, Ucraina, nei Paesi del bacino sud del Mediterraneo, nei territori palestinesi e nei campi profughi Saharawi in Algeria. (9colonne)
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