Francesca Alderisi, senatrice di Forza Italia eletta nella Circoscrizione Estero - ripartizione Nord e Centro America, ha preso parte ieri alla presentazione della XVIII edizione del “Rapporto Italiani nel mondo” della Fondazione Migrantes: “Mi occupo di italiani nel mondo da tanti anni. Questo Rapporto riesce a sintetizzare nel migliore dei modi quelli che sono i molteplici aspetti legati al mondo dell’emigrazione" spiega Alderisi a 9colonne. “Per affrontare il tema dell’emigrazione di oggi e comprendere meglio questo fenomeno, questo mondo che cambia – precisa la senatrice – è necessario tuttavia conoscere l’emigrazione di ieri”. In uno degli ultimi Rapporti della fondazione Migrantes la senatrice è stata anche citata: “Per il mio blog 'Pronto Francesca' e per il giardino dedicato agli italiani nel mondo”. E’ stata proprio Alderisi, nei panni di giornalista e madrina dell’evento, nel 2013, ad inaugurare infatti a Roma un giardino che rende omaggio agli italiani nel mondo: “La prima targa toponomastica in Italia dedicata ai nostri connazionali”.
“I nostri connazionali all’estero oggi hanno diverse esigenze – ha aggiunto Alderisi - ma prima di tutto è necessario distinguere le diverse tipologie di emigrati: la vecchia generazione di emigrati e i nuovi ‘expat’. I giovani affrontano magari difficoltà burocratiche mentre la vecchia emigrazione è interessata al riacquisto della cittadinanza”.
Storica popolare conduttrice di Rai Italia e volto molto amato all’estero, Alderisi ha preso parte martedì al Quirinale, ospite del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme agli altri parlamentari eletti all’estero, agli Stati Generali della Lingua Italiana nel mondo: “Le parole sono importanti, specie in politica hanno un peso specifico. Ho molto apprezzato il discorso del presidente Mattarella: ha sottolineato come l’italiano sia la lingua della cultura e quanto all’estero sia importante tenerla viva attraverso le nostre comunità. E’ stato un discorso bello, commovente, profondo. Siamo in un momento non facile per l’Italia – ha concluso la senatrice – ma noi dobbiamo voler bene al nostro Paese. L’Italia è un paese meraviglioso per cultura e per storia”. (24 ott - PO / Gil)
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