Brescia – Tra le soluzioni ecosostenibili per l’edilizia una delle più singolari è l’utilizzo della canapa industriale. Con derivati del fiore e del canapulo, la parte più legnosa dello stelo, si possono arrivare anche a fabbricare blocchi per la coibentazione, intonaci e vari prodotti che permettono di realizzare abitazioni cosiddette Enzeb (Nearly Zero Energy Building), edifici sostenibili “ad energia quasi zero”. La Senini di Montichiari, uno tra i più conosciuti produttori italiani di manufatti in cemento, ha deciso di puntare su questo nuovo settore della bioedilizia sviluppando la linea “tecnocanapa” che produce blocchi per l’edilizia composti interamente da elementi naturali che stanno incontrando successo anche all’estero. Ed i biomattoni Senini, resistenti al fuoco, leggeri, ricchi di silice e “carbon negative”, sono piaciuti al maestro indiano Guruji Sri Vast che li ha voluto per il suo ashram yoga di Divinya, in Svezia. Una fornitura che sta suscitando l’interesse anche di costruttori in Germania e Danimarca. (9colonne)
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