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Dl Ministeri, Ferro (FdI): ministero transizione 'contentino' per M5s

Roma, 8 apr – "Il nostro giudizio sul governo Draghi si fa sempre più severo perché notiamo una continuità con il governo Conte, non solo rispetto ai tanti atti che stanno arrivando nelle Commissioni ma anche rispetto a quello che approviamo in aula, come il provvedimento sul riordino dei ministeri. Abbiamo notato una schizofrenia, ma soprattutto abbiamo tentato da opposizione responsabile di portare molti contributi con tante proposte, che però sono state bocciate a parte qualche ordine del giorno". Così a 9colonne la deputata di Fratelli d'Italia Wanda Ferro, poco prima dell'approvazione in aula alla Camera del decreto sulle attribuzioni dei Ministeri, con 285 voti favorevoli. "Notiamo confusione ma soprattutto la volontà di mantenere una maggioranza unita sulla base di qualche 'contentino' per i pentastellati, con riferimento ovviamente al ministero della Transizione ecologica". In merito ai rapporti nel centrodestra, Ferro spiega: "Fdi ha scelto di essere l'unica opposizione in Parlamento, lo abbiamo fatto perché riteniamo che sia impossibile governare con chi abbiamo combattuto politicamente in nome di una visione che è molto più vicina al mondo reale, mentre le altre forze di opposizione governano con Pd e M5S avendo deviato su alcuni temi la loro opposizione". Secondo la parlamentare di Fdi "quanto accaduto l'altro giorno davanti a Montecitorio è il sintomo di un'Italia che sta scendendo nelle piazze, pur condannando ogni forma di violenza ed esprimendo grande solidarietà alle forze dell'ordine. Credo che il centrodestra rimarrà unito, ma in questo momento ognuno sta con la propria identità e con la propria coerenza che credo contraddistingua Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia". "L'unica buona notizia dall'insediamento del governo Draghi per Fratelli d'Italia è stata la rimozione di Arcuri – sottolinea la deputata - per il resto siamo molto delusi anche pensando a chi è in ginocchio nel Paese: dai parrucchieri, ai centri sportivi, al mondo della cultura. C'è bisogno di qualche azione coraggiosa, non si risolve tutto chiudendo tutto ma mettendo in condizione chi deve lavorare di poterlo fare in sicurezza". (PO / Roc) ////

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