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MICHEL: HO VOLUTO
EVITARE INCIDENTI

L’incidente diplomatico che ha visto la presidente della Commissione Ursula von der Leyen relegata su un sofà mentre i suoi due interlocutori – il presidente turco Erdogan e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel- sedevano in poltrona - continua a scuotere il mondo politico. Poco importa che il protocollo istituzionale dia la precedenza al presidente del Consiglio europeo. L’ex premier belga, in un incontro con un gruppo di giornali europei, tra cui Il Soie 24 Ore, si giustifica così: “Mi spiace molto per l'accaduto. Ho già espresso il mio rincrescimento alla signora von der Leyen e a tutte le donne. Vi assicuro che da allora non dormo bene la notte e che nella mia testa ho riavvolto il film dell'episodio decine di volte. Assumo la mia parte di responsabilità. Dovremo evitare situazioni di questo tipo in futuro. Purtroppo, la vicenda ha contribuito ad occultare la sostanza dell'incontro con il presidente Erdogan e in questo frangente la capacità dell'Unione di mostrane unità”. Poi aggiunge: “Ho avuto qualche secondo per decidere l'atteggiamento da avere. Sul momento, la mia impressione è stata che una eventuale reazione avrebbe messo in dubbio il lungo lavoro diplomatico che aveva preparato la nostra visita. Inoltre, non volevo avere nei confronti della signora von der Leyen alcun atteggiamento paternalista. Detto ciò, rispetto le opinioni contrarie e capisco le critiche che mi sono state rivolte” ma “non dimentichiamoci che nei mesi scorsi le tensioni nel Mediterraneo (con l'invio di navi turche al largo di Cipro e Grecia, ndr) ci avevano realmente preoccupato. Temevamo dl essere vicini a un incidente grave. L'obiettivo della visita è stato di riaprire un dialogo positivo con la Turchia. Spero che a un certo punto torneremo alla sostanza dell'incontro: lo Stato di diritto, la modernizzazione dell'unione doganale, la cooperazione economica, la stabilità regionale”. Ed interrogato sulle parole di Mario Draghi che ha definito “dittatore” Erdogan commenta: “Rispetto le opinioni espresse da ciascun capo di Stato e di governo europeo. Qui voglio osservare che una parte significativa del nostro incontro con il presidente turco ha riguardato la difesa dei valori democratici e dello Stato di diritto. Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni”. (10 apr – red)

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