Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Il consumismo
cambia pelle 

Il consumismo <br> cambia pelle 

di Paolo Pagliaro

Fino a un anno fa, i consumatori italiani erano tra quelli meno interessati all’e-commerce. Solo il 30% di noi faceva acquisti on line, contro l’80% degli inglesi o dei tedeschi. Il divario veniva spiegato con le nostre modeste competenze informatiche, con l’età media più alta, con l’ avversione a strumenti di pagamento diversi dal contante. Ma ora, per effetto delle restrizioni anti-covid, la situazione sta rapidamente cambiando. 
Nel primo trimestre di quest’anno il commercio elettronico è cresciuto in Italia del 78%, il maggior aumento percentuale dopo quelli registrati in Canada, Olanda e Regno Unito. Secondo i dati forniti dalla multinazionale Salesforce, che ogni trimestre monitora gli acquisti di un miliardo di consumatori nel mondo, le categorie di prodotti che hanno registrato la crescita di fatturato maggiore sono gli articoli sportivi, gli elettrodomestici e le borse di lusso. 
Sono aumentate di 60 volte, anche in Italia, le ricerche di informazioni on line su pesetti da fitness, tute, scarpe da corsa, materassini da palestra, cyclette. E con le informazioni, si sono moltiplicati gli acquisti. 
Secondo gli analisti, le abitudini di spesa formatesi nel corso della crisi sanitaria sono destinate a durare e a rafforzarsi anche quando l’emergenza sarà finita. I negozianti dovranno utilizzare gli strumenti digitali per mantenere i loro clienti e conquistarne di nuovi. Non c’è più il consumismo di una volta.

(© 9Colonne - citare la fonte)