Roma, 11 mag – “La pandemia ha reso evidenti le disuguaglianze che c’erano già nel nostro paese ma che ovviamente sono risultate intollerabili quando un paese si chiude per un anno. Io vengo da Torino, una provincia molto particolare perché ha 416 comuni, dalla grande città a Moncenisio che ha 46 abitanti: potete immaginare cosa ha voluto dire vivere nelle aree interne quando chiudono certe attività. Il nostro Paese è un paese di aree interne, oltre alle grandi metropoli che vengono ricordate quasi quotidianamente dai giornali, e questa pandemia ha reso anche molto più interessanti le aree interne, soprattutto tra i giovani che hanno riscoperte aree più lontane e isolate per poter vivere all’aria aperta e vivere una socialità che nelle grandi città era proibita”. Così Silvia Fregolent, deputata di Italia Viva della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, a margine ella presentazione del volume ‘Ricomporre i divari. Politiche e progetti territoriali contro le disuguaglianze e per la transizione ecologica’ (Il Mulino, 2021) curato da Alessandro Coppola, Matteo Del Fabbro, Arturo Lanzani, Gloria Pessina e Federico Zanfi. Oggi va di moda parlare di transizione ecologica come se fosse una novità, in realtà le grandi società si sono organizzate già da tempo per coniugare economia e ambiente in modo connesso e intelligente. Purtroppo quando si fanno leggi e investimenti spesso i vari comporti non parlano tra loro”. (PO / Sis) ////