Roma, 22 lug - Il manifesto dell'Associazione italiana biblioteche è "per noi un'occasione di approfondimento e di sostegno: ci sembra molto interessante il fatto che sia un manifesto aperto, in cui ognuno può offrire la propria collaborazione". Così a 9colonne la deputata del Pd Flavia Piccoli Nardelli, componente della commissione Cultura, a margine della conferenza stampa alla Camera nella quale è stato illustrato il manifesto dell'Aib. "La commissione Cultura della Camera e il Pd hanno molto lavorato su questo tema, sulla filiera del libro e della lettura in cui le biblioteche hanno un ruolo strategico ed essenziale", sottolinea Nardelli, che rileva come "durante la pandemia le biblioteche hanno lavorato bene, così come le librerie, dimostrando di essere un punto di resistenza che ha aiutato i cittadini. In questo momento si registrano delle difficoltà, perché le biblioteche non riescono ad assicurare quei servizi di cui i giovani ricercatori e gli studiosi hanno bisogno. Il manifesto cerca quindi di sostenere un ritorno delle biblioteche al regime di servizi precedente e, se possibile, di migliorarlo". La deputata del Pd ricorda che le "biblioteche in Italia sono più di 7.500, che molte di queste sono comunali e che la gran parte si trovano al nord, una parte ridotta nel centro e una parte ancora più ridotta nel sud. Si tratta di dati – sottolinea - che coincidono con quelli della dispersione scolastica, confermandoci l'importanza di avere un sistema bibliotecario a rete, che funzioni e che coinvolga le scuole perché le biblioteche hanno dimostrato e stanno dimostrando di essere davvero un punto di forza per la cultura del nostro Paese e non ci possiamo rinunciare, ma anzi dobbiamo farlo diventare un servizio di eccellenza come in alcuni punti già è". (PO / Roc) ////