Roma, 27 lug – La diagnosi molecolare “è fondamentale per il futuro della medicina, oggi è l’attualità ma quando ho mosso i miei primi passi nel mondo della ricerca erano un sogno che si è realizzato”. Eppure, “c’è il fondo sulla diagnosi molecolare per le cure primarie che cercheremo di capire perché non sia ancora fruibili in tutte le regioni, e lo stesso problema c’è sul fondo che abbiamo istituito in Senato sui test Ngs (Next Generation Sequencing, tecnologie di sequenziamento esteso, ndr) di tutti i tumori, non solo di quello mammario”. Ma anche in questo caso “abbiamo stanziato dei fondi che sono ancora bloccati al ministero della Salute, lì sappiamo che manca ancora il decreto attuativo e secondo noi vanno fatti dei correttivi rispetto alle bozze che stanno circolando. Ma in ogni caso dobbiamo fare in modo che se per una volta la politica è stata quasi al passo con la scienza, non siano gli apparati burocratici a rallentarci nuovamente”. Lo dice Elisa Pirro, del Movimento 5 Stelle, una delle deputate che hanno aderito all’alleanza bipartisan ‘Europa Donna Parlamento’ presentata oggi alla Camera.

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