Roma, 9 set - “La politica del 'sarebbe bello se fosse obbligatorio' non è politica. Non è una politica incisiva e che tirerà fuori il Paese da questa profonda crisi. L’Unione europea non ci obbliga all’obbligatorietà ma è anche vero che senza questa obbligatorietà il Paese non riparte”: così la deputata del gruppo Misto e vicepresidente della commissione per le politiche europee, Emanuela Rossini, a 9colonne . “Questo non vuol dire che non si debbano usare le cure domiciliari e gli altri strumenti che stiamo mettendo in campo, ma il nostro sistema sanitario non può essere messo a sistema garantire tutte quelle cure che in caso di ospedalizzazione si possono usare come alternativa". "Messi insieme tutti questi fattori dobbiamo renderci conto che il piccolo è responsabile anche del grande, quindi di tutto un sistema che deve ripartire - conclude Rossini - pena che l’Italia non possa garantire quella ripartenza per la quale noi abbiamo negoziato fondi importanti e che abbiamo già speso”. (PO / Civ) ////